Non comprerai mai più il burro di arachidi: ecco come puoi coltivarle a casa tua
Le arachidi sono un tipo di frutta secco molto buona e succulenta. Coltivare una pianta di arachidi non è particolarmente difficoltoso, né molto impegnativo. Questo perché essa è una pianta abbastanza resistente alle diverse condizioni ambientali, alle diverse temperature, e può crescere bene sia in un vaso, sia nel terreno di un giardino, ed anche sui ponti. Una sola piantina può produrre da 30 a 40 noci di arachidi. Per crescere questo vegetale richiede dai 130 ai 160 giorni, e questa crescita è favorita ed è più rapida nelle regioni meridionali. Tuttavia essa cresce anche nelle zone più a Nord, a patto che essa non venga piantata in un terreno con temperature al di sotto dei 65 gradi.
Come coltivare le arachidi
La prima cosa da fare è scegliere un posto dove piantare i semi, che riceva almeno 8 ore di luce solare al giorno, con un terreno abbastanza drenato ed umido. Se decidete di utilizzare un vaso, assicuratevi che esso sia di almeno 45-50 cm di larghezza ed almeno 45 cm di profondità.
Una volta preparato il vaso o il terreno, dovrete sgusciare una noce di arachidi e piantare i semini a 5 cm di profondità, annaffiandoli una volta a settimana. Dopo 30-40 giorni la pianta produrrà un fiore giallo, e dovrete smuovere un po’ il terriccio intorno alla base in modo tale da far andare i semini in profondità.
L’irrigazione del vegetale dovrà terminare entro due settimane prima della raccolta, che avviene dopo 130-160 giorni dalla semina. Quando le foglie saranno diventate del tutto gialle, dovrete sradicare la pianta e lasciarla asciugare al sole per una settimana, con le arachidi ancora attaccate su di essa.
Infine basterà tagliare i baccelli, riporli su un tavolo in un luogo fresco e asciutto e lasciarli stagionare per circa 2 o 3 settimane. In questo modo avrete delle buonissime arachidi da gustare a tavola o da utilizzare nelle vostre ricette culinarie.