Niente più moscerini della frutta e zanzare: questa pianta carnivora si prenderà cura del tuo problema
L’utente @rosannebecker ha pubblicato sul suo profilo TikTok un video in cui mostra di aver fatto una scoperta incredibile. Nella clip fa vedere come delle piante che aveva comprato appositamente per liberare la sua serra dai moscerini della frutta si siano rivelate letali anche per le tanto temute zanzare.
Quello che vediamo nel video non è altro che un esemplare di Pinguicula. Il suo aspetto potrebbe trarre in inganno e far pensare che si tratti di una pianta grassa. In è realtà una pianta carnivora. Il suo nome infatti rimanda principalmente al suo aspetto. Deriva dal termine latino “pinguis”, che significa appunto ‘grasso‘. Nonostante non sia dotata di denti acuminati né di un’apertura che potrebbe ricordare una bocca questa pianta è in realtà un temibile predatore. Come fa la Pinguicula a catturare gli insetti e a cibarsene? Si affida alle sue foglie succulente. Queste ultime, anche se apparentemente potrebbero sembrare innocue, sono ricoperte da una sostanza adesiva e da peli che trattengono tutti i malcapitati che vi si posano sopra. Non c’è nessun meccanismo di “chiusura a scatto” ma solo delle foglie dall’aspetto ingannevole.
Entriamo più nel dettaglio: sulla pagina superiore delle foglie sono presenti due tipologie di ghiandole. Queste collaborano tra loro per far sì che la pianta possa catturare e digerire le sue prede con estrema facilità. Le ghiandole peduncolari sono quelle che secernono sulla superficie delle foglie il liquido colloso responsabile dell’intrappolamento degli insetti. Le seconde, dette anche sessili, contengono gli enzimi necessari a digerire gli insetti. L’obiettivo della pianta è infatti quello di assorbire le sostanze proteiche di cui generalmente l’ambiente paludoso in cui vive è sprovvisto.
La Pinguicula è una delle poche specie che si rivelano realmente efficienti nella “lotta” contro le zanzare. Tra le sue prede preferite però troviamo anche i moscerini della frutta e dei funghi.