Morango: tutto quello che volevate sapere sul peperoncino cinese
Quando si parla di morango, si possono intendere due cose. Morango infatti in portoghese vuol dire fragola. Ma il morango è anche il nome di un peperoncino brasiliano, il Capsicum chinense. Ed è proprio di quest’ultimo che oggi vogliamo parlarvi.
Quanto è piccante il peperoncino morango?
Il peperoncino morango è originario del Brasile. Il suo nome scientifico è Capsicum chinense ed è una pianta alta anche 130 centimetri, a forma di piccolo alberello, perfetta per essere coltivata sia nell’orto che in vaso sul balcone (ricordatevi che è una pianta a crescita lenta). Le foglie sono di color violaceo e i frutti, cioè i peperoncini, si trovano disposti a mazzetti. La loro particolarità è che hanno una forma conica, che ricorda un po’ quella delle fragole: da qui il nome morango che, in portoghese, vuol dire fragola.
Il frutto acerbo è di colore viola, mentre da adulto è rosso o giallo, dipende dal cultivar.
Il fiore è di colore bianco o verdastro con stami violi e talvolta hanno forma a campanula. Le foglie sono larghe, carnose e rugose, talvolta con peluria sulla pagina inferiore.
Se il nome vi ricorda qualcosa, è perché al genere Capsicum ascriviamo i peperoncini più piccanti al mondo, fra cui l’Habanero, il Dorset Naga e lo Scotch Bonnet. A volte tutte queste specie sono chiamate habanero, anche se questo termine dovrebbe essere riservato al cultivar coltivato nella penisola dello Yucatan, in Messico, cultivar con frutti a forma di lanterna.
Per la sua coltivazione, richiede un terriccio ricco di calcio (basta aggiungere della farina d’ossa o dei gusci d’uova sminuzzati al terreno). Inoltre non è una pianta che ama un eccesso di azoto, cosa che provoca una riduzione del numero dei fiori e dunque dei frutti.
Ama il clima caldo e tropicale, quindi qui da noi forse è meglio tenerla in serra.
Come piccantezza, ecco che varia a seconda del contenuto di capsaicina. Quindi si va da zero a più di 900mila unità Scoville.