Miti, leggende e credenze dietro alla cipolla: tutto ciò che non sapevi
La cipolla è una pianta bulbosa della famiglia delle Amaryllidaceae. È una pianta erbacea biennale il cui ciclo di vita, in coltivazione, viene interrotto a un anno al fine di destinarla al consumo. Il suo utilizzo principale è quello di alimento e condimento, ma è anche adoperata a scopo terapeutico per le proprietà attribuitele dalla scienza e dalle tradizioni della medicina popolare. Ma oggi vediamo le leggende ad essa legate.
Secondo alcune credenze popolari la cipolla avrebbe virtù magiche. Per combattere ad esempio i disturbi, le irritazioni o i bruciori provocati dal malocchio si dovevano mangiare cipolle bollite, bevendo anche l’acqua di cottura. Inoltre, si dice che si potevano eliminare verruche strofinandovi sopra della cipolla, che poi si gettava dietro la spalla destra, allontanandosi senza mai voltarsi. In Sicilia la si applicava sulle punture di vespe e si ripeteva per tre volte uno scongiuro. Questa era anche uno strumento di pratiche divinatorie, infatti le ragazze indecise fra vari pretendenti incidevano l’iniziale di ogni spasimante su ogni cipolla. Poi le mettevano su un asse e aspettavano. La prima a germogliare indicava l’uomo da scegliere. Questo ortaggio contiene zuccheri, grassi, proteine e vitamine A, B1, C, PP, B5, E e un olio essenziale responsabile della lacrimazione quando si taglia la cipolla.
Nella piramide di Cheope c’è un’iscrizione che si riferisce a quanto era stato speso in ravanelli, cipolle e aglio. In Grecia c’era la consacrazione alla dea Latona, madre di Apollo e di Artemide, che l’aveva adottata perché una cipolla era stata in grado di stimolarle l’appetito quando era incinta. Secondo Artemidoro, se un ammalato sognava di farne una scorpacciata significava che sarebbe guarito. Una tradizione legata alle solennità di San Paolo e Pietro è quella della fiera delle cipolle che si svolge a Lamezia Terme e in altri paesi d’Italia. Il legame tra il tubero e la festa dei Santi è una leggenda in cui si narra della madre di San Pietro. Lei era molto avara e nella sua vita aveva fatto un solo atto di generosità: dare in dono una cipolla ad una anziana affamata.
Come vedete, sono davvero tante le tradizioni legate alla cipolla. Spero questo sia motivo in più per utilizzarla, oltre al fatto che è davvero utile in cucina. Provate e non ve ne pentirete.