Mimosa e Festa della donna: perché l’8 marzo si regala questo fiore e il suo significato segreto

Quando nell’aria si inizia a sentire il tipico profumo della mimosa, vuol dire che si sta avvicinando la festa delle donne, ma anche la primavera. Il suo giallo riesce ad illuminare le strade e spicca anche dietro la fitta nebbia che ricopre le giornate tra marzo e aprile. Ma perché le infiorescenze di questa pianta, vengono regalate alle donne l’8 marzo? Scopriamolo insieme.

Cosa sapere sulla mimosa

fiore di mimosa

Pur sembrandolo, la mimosa non è un fiore. Essa infatti è un’acacia originaria dell’Australia e che in Italia ha trovato le condizioni ambientali ideali per crescere in maniera spontanea e deliziare gli occhi e l’olfatto con il suo inconfondibile odore e il suo giallo accesso. Tra febbraio e marzo, i piccoli fiori gialli ricoprono i rametti sottili di una pianta che può arrivare fino a 10 metri. La fioritura della mimosa, la si vede tra febbraio e marzo e i fiori restano sulla pianta per circa 2 mesi.

Una pianta che richiede il pieno sole e i terreni leggermente acidi; può essere coltivata sia in giardino che in vaso. L’eccesso d’acqua non è ben tollerata, anche se per le prime 2 estati della loro vita, le piantine devono essere annaffiate regolamento per poter crescere sane e rigogliose.

Nell’immaginario collettivo la mimosa viene associata alla festa della donna, ma è spesso utilizzata anche in farmaceutica e in cosmetica. Essa è in grado di contrastare la diarrea e aiutare a placare il senso di fame aiutando nella perdita di peso. Viene inserita tra gli ingredienti delle creme viso, per via della sua capacità di restringere i pori dilatati; aiuta la rigenerazione cellulare e previene l’invecchiamento della pelle grazie al suo potere antiossidante.

Mimosa e festa delle donne

Ma per quale motivo l’8 marzo si regala un rametto di mimosa alle donne? Ad onor del vero, occorre specificare che, questa è un’usanza piuttosto recente. Siamo nel 1946, nel pieno dopoguerra, l’8 marzo fu proclamata Giornata Internazionale della Donna. Proprio in quell’anno Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei, entrambe iscritte all’unione donne italiane, propose di scegliere un fiore come simbolo della Festa della Donna.

Quello che volevano era un fiore dal costo ridotto, alla portata di tutti e che ovviamente, fosse fiorito a primavera. Ma queste non sono le uniche caratteristiche che ha eletto la mimosa a simbolo di questa giornata. Essa si lega alla forza e alla femminilità, all’innocenza, esprime la libertà di ogni donna, il suo senso del pudore, la sua autonomia e la sensibilità. Significa anche onestà, autonomia, sicurezza di sé stessa. Pochi sanno, però, che la mimosa ha anche un significato segreto, qualcosa che pochi sanno. Nel linguaggio dei fiori chi regala le mimose sta cercando di dire: “ti amo ma nessuno lo sa, nessuno deve saperlo”.

Ecco il motivo per cui, da quel momento, si è deciso di regalare un ramo fiorito di mimosa nel giorno della Festa delle Donne.

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