Metodo infallibile per riconoscere la vera cipolla di Tropea: una guida all’acquisto

La cipolla di Tropea, nota agli italiani anche come “La Regina rossa“, è un alimento che da anni fa da padrone sulle tavole di tutto il mondo. Nonostante sia un prodotto tipico della penisola italiana nel corso dei secoli è diventata famosa in tutto il mondo per via dell’inconfondibile sapore. La sua forma e i suoi colori al contrario sono assimilabili a quelli di altri esemplari, che potrebbero somigliarle incredibilmente. Oggi vi proponiamo una semplice guida che vi consentirà di distinguere senza problemi una cipolla di Tropea da ortaggi molto simili nell’aspetto.

fette di formaggio accompagnate da marmellata nel vasetto

Partiamo dalle basi: bisogna chiedersi innanzitutto com’è fatta una cipolla di Tropea. La prima cosa da sapere è che non assume un’unica forma, dipende tutto dalle varietà che si raccolgono in momenti diversi dell’anno. Esiste infatti la “tonda piatta“, che si inizia a raccogliere a partire dalla seconda metà di aprile. Segue la “mezza campana“, che potrete trovare solo nei giorni compresi tra fine maggio e la prima metà di giugno e quella “allungata“, che si spinge fino a fine luglio. La buccia di queste cipolle assume una colorazione che tendenzialmente si pone a metà tra il rossiccio e il violaceo.

cipolle di tropea

Riuscire a trovare le cipolle di Tropea non è affatto complicato, si tratta infatti di un ortaggio richiestissimo sul mercato. La loro fama è dovuta principalmente alla versatilità in cucina e ai benefici che derivano dalla loro consumazione. Si tratta di fatto di alimenti ricchi di acqua e sali minerali. Il loro sapore leggermente zuccherino è dovuto invece alla presenza di consistenti concentrazioni di glucosio e fruttosio, due monosaccaridi fondamentali per la nostra dieta.

cipolle con buccia rossastra

Come è già stato accennato la cipolla di Tropea può essere consumata cruda, per esempio inserendola all’interno di insalate: solo in questo modo è possibile cogliere a pieno il suo sapore. In alternativa potrebbe anche diventare l’ingrediente principe di deliziose pizze, vellutate e confetture.

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