Mango: simbologia e leggende dietro al frutto nazionale dell’India
Il mango è il frutto nazionale dell’India e con la sua fragranza dolce e il sapore delizioso ha conquistato il cuore di indiani e di molte altre persone in tutto il mondo. Oggi vediamo insieme cosa rappresenta e le leggende legate ad esso.
I manghi rimangono uno dei frutti tropicali più coltivati al mondo e rappresentano prosperità, abbondanza e ricchezza nell’immaginario del paese. Si dice che gli dei nella loro infinita saggezza pesassero la terribile estate indiana con un mucchio di manghi, trovando anche l’equilibrio. Più calda l’estate, più dolce sono i manghi. Il Mango è stato coltivato per la prima volta in India 4.000 anni fa e oggi il paese produce la metà del fabbisogno mondiale, sebbene la maggior parte sia consumata sul mercato interno. Questo frutto è anche noto Il mango è noto per simboleggiare l’amore eterno, la ricchezza e la fertilità.
Esiste un’antica storia che parla del re della Terra che si innamorò di Surya Bai, la figlia del Dio Sole. Ma una maga gelosa ingannò la ragazza, gettandola in un serbatoio d’acqua. Nel punto in cui si credeva che la giovane principessa fosse annegata, crebbe un fiore di loto, che catturò la fantasia del re depresso. Disturbato da ciò, la maga tirò fuori il fiore e lo bruciò fino ridurlo in cenere dalla quale crebbe un enorme albero con foglie verde scuro. Questo portava frutti d’oro, i manghi e era così bello che le persone da vicino e da lontano venivano a vederlo. Quando uno dei frutti maturò e cadde sulla terra, si trasformò immediatamente nella principessa. I due innamorati si riconobbero e decisero si sposarsi.
Infine, il mango ha anche un’importanza sacra per l’induismo. Le foglie sono considerate di buon auspicio e cinque unite insieme sono un componente obbligatorio dei rituali indù. Sono davvero tante le leggende legate a questi frutti e non basterebbe un articolo per raccontarle tutte. Spero che quella appena raccontata vi sia piaciuta e vi abbia portato ad assaggiare questi prelibati frutti.