Mandorle: storie passate e leggende legate a questi frutti
Le mandorle sono semi buonissimi e molto nutrienti, ricchi di proteine e utilizzati soprattutto in pasticceria per realizzare prelibatezze come il torrone o il marzapane. Oggi facciamo un tuffo nel passato e vediamo tutte le leggende legate ad esse.
Sono prevalentemente dolci, ma se ne trovano anche di amare. Quest’ultime vengono però considerate tossiche perché contengono amigdalina che però in quantità adeguate il loro impiego diventa prezioso per preparare gli amaretti o produrre liquori. Il mandorlo, albero dal profondo significato è tra i primi a fiorire, e per questo motivo è simbolo di rinascita e di ritorno alla vita. Nella mitologia greca il significato è attribuito alla speranza e alla costanza e i suoi semi commestibili sono da sempre considerati divini. Questo poiché protettori della verità , dal suo guscio forte e duro che custodisce il seme-verità conoscibile solo se si riesce a spaccare la scorza.
Legata al mandorlo vi è un’antichissima leggenda: la storia di Fillide e Acamante. Si tratta di una delle vicende amorose più commoventi e sfortunate raccontate. Acamante era un eroe greco che in viaggio verso Troia, sostò per qualche giorno in Tracia. Qui conobbe la principessa Fillide e non appena gli sguardi dei due giovani si incrociarono, nacque un tenero e sconvolgente amore. Ma il destino del giovane era segnato dalla guerra di Troia: la fanciulla attese l’innamorato per dieci anni e, venuta a conoscenza della caduta di Troia immaginò che l’amato fosse morto. La dea Atena impietosita dalla storia trasformò Fillide in un mandorlo e quando Acamante venne a conoscenza di questa trasformazione, si recò nel luogo dove c’era l’albero e lo abbracciò con amore e con dolore. Ancora oggi, l’abbraccio fra i due innamorati è visibile in primavera, quando i rami dei mandorli fioriscono, a testimoniare l’amore eterno.
Le mandorle, come vedete, oltre ad essere buonissime e amate da tutti nascondo anche significati profondi. Mangiatele più spesso e usatele per preparare prelibatezze in cucina, come torte o gelati, visto il periodo.