Malvarosa: coltivazione e significato di questo bellissimo fiore

Con il nome malvarosa si possono indicare due piante diverse: la Alcea rosea, conosciuta anche come malvone, o il Pelargonium rosa, detto anche geranio rosa. In questo articolo parleremo della Alcea rosea, appartenente alla famiglia delle Malvaceae.

Althea rosea

Caratteristiche e cura della malvarosa

La pianta di malvarosa è una erbacea perenne e può raggiungere un’altezza di 2 metri. Le foglie sono ricoperte da una leggera e sottile peluria, ma la vera bellezza sono i suoi fiori, molto vistosi, che fioriscono per tutta l’estate. Sono principalmente di colore rosa-porpora, a forma di imbuto ed emanano un profumo leggero e delicato.

Le piante acquistate vanno messa a dimora all’inizio dell’autunno, a distanza di almeno 30 cm l’una dall’altra, in posizione soleggiata, avendo cura di lavorare il terreno e aggiungere stallatico o compost. Il terreno deve essere fertile e ben drenato. Se le piante sono molto giovani e nelle vicinanze non sono presenti ringhiere o cancelli, va aggiunto un tutore di 150 cm come supporto.

Malvarosa

La malvarosa è molto resistente al freddo, tollera temperature fino a -20° C. Vive bene all’aperto anche durante l’estate, in quanto nemmeno le alte temperature sono un problema, e predilige posizioni soleggiate durante tutto l’anno. In autunno e inverno non occorre innaffiarla, sono sufficienti le piogge. Con l’arrivo della bella stagione, invece, le innaffiature devono diventare man mano più frequenti, fino a una volta a settimana, ricordandosi comunque di dare il tempo al terreno di asciugarsi tra una innaffiatura e l’altra. È consigliato l’uso di un concime per piante da fiore o specifico per malvacee. Non necessita di una vera e propria potatura, solo della rimozione di foglie danneggiate e fiori appassiti.

Significato della malvarosa

Alcea rosea

Nel linguaggio dei fiori, la malvarosa simboleggia l’ambizione femminile e la fertilità. Oltre ad Alcea rosea, è chiamata anche Althea rosea, che deriva da “altheia“, ovvero “pianta che cura e guarisce”. Questo nome è un richiamo alle sue proprietà curative: emollienti, lenitive, antinfiammatorie.

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