Mal Bianco sul rosmarino: ecco come rimuovere l’Oidio dalla tua pianta preferita

Oidio o Mal Bianco: sono questi i due nomi indicati per descrivere una malattia che in moltissimi casi colpisce il Rosmarino. Si tratta di un problema molto diffuso che non deve essere sottovalutato, in quanto può colpire diverse piante nello stesso momento. Cerchiamo di fare chiarezza su questa malattia, capendo come rimuovere i diversi batteri dalla gustosissima pianta aromatica.

Che cos’è l’Oidio e come riconoscerlo?

Lo Oidio è una particolare condizione che, a causa del suo colore, viene definita come Mal Bianco. Parliamo infatti di una malattia che colpisce ogni tipo di pianta anche se sembra essere particolarmente visibile sul rosmarino.

All’improvviso moltissime macchie bianche ricoprono la superficie della pianta. Il responsabile è come sempre un fungo, il quale si deposita sulle foglie lasciando sulla loro superficie della polvere biancastra molto sottile.

Questa condizione può diventare molto pericolosa con il passare del tempo, in quanto non permette al vegetale la messa in atto della fotosintesi clorofilliana. Tra le cause legate alla comparsa di questo batterio citiamo le alte temperature, l’umidità e la pioggia. Proprio per queste ragioni la maggior parte delle piante si ammalano in autunno.

Come prevenire e contrastare la presenza del Mal Bianco sul rosmarino

Evitare la formazione dell’Oidio sulla pianta di rosmarino non è così complicato come potrebbe apparire in un primo momento. Basterà infatti controllare la pianta in modo da bloccare il contagio nella fase inziale e poi favorire l’aereazione, potando il rosmarino con regolarità.

Bisogna inoltre controllare con frequenza il livello dell’umidità, in quanto le spore del fungo si riproducono e diffondono con più facilità se l’ambiente non è ventilato. Per fortuna esistono dei metodi in grado di allontanare la malattia anche nel caso in cui l’infestazione sia già iniziata.

In questo caso si raccomanda l’utilizzo di prodotti anti-oidio come ad esempio lo Zolfo da somministrare con altri liquidi adatti allo scopo. Se, invece, si vuole ricorrere a qualcosa di efficace ma meno aggressivo è meglio far ricadere la scelta sul bicarbonato di sodio: basterà utilizzare 10 grammi di prodotto ogni litro d’acqua e applicare la miscela ottenuta sulla pianta. Il problema scomparirà nel giro di pochissimi giorni.

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