“Madre di Migliaia”: una pianta dalla crescita particolare e dai mille benefici

La Kalanchoe Daigremontiana, conosciuta come “Madre di Migliaia“ è una pianta grassa conosciuta per la crescita di piccoline foglioline sulle sue foglie. Per via di queste numerose foglioline è detta anche “Spina dorsale del diavolo“. Ed è con questa particolare proprietà che andiamo insieme a scoprire tutti i suoi benefici.

pianta "Madre di Migliaia"

È caratterizzata da foglie verdi e carnose con macchie scure sulla parte inferiore. I margini delle foglie, come abbiamo detto, sono ricchi di piccoli germogli di nuove piantine. Questi si posso staccare facilmente e, una volta toccato il suolo, posso dare vita ad una pianta indipendente. È una pianta molto robusta, con un fusto semplice e poco ramificato, alto fino ad un metro. I fiori grigio-porpora, lunghi fino a 2 cm, fioriscono verso febbraio nelle piante adulte. Questa Kalanchoe è facilissima da coltivare, possibilmente alla piena luce del sole su un substrato fertile ma ben drenato. Deve essere annaffiata abbondantemente durante la primavera e l’estate, mentre durante l’autunno e l’inverno la pianta è da lasciare quasi asciutta. Va tenuta ad una temperatura non inferiore a 10 gradi. Inoltre, se coltivata in appartamento, fiorisce solo se viene posta in un ambiente con luce non artificiale.

foglioline su foglie

La “Madre di Migliaia” è una pianta dotata di azione antinfiammatoria, cicatrizzante e immunostimolante. Il succo preparato con le foglie, semplicemente facendo un infuso, si può bere per regolare l’intestino. Quindi è anche molto utile per contrastare la diarrea e ridurre il mal di pancia. Inoltre, il succo fresco delle foglie ha ulteriori benefici se mescolato con un po’ di olio vegetale o a del burro di karité. Infatti in questo modo può curare ulcere, ascessi, bruciature e ferite. Mentre se messo sulla pelle agisce come cicatrizzante, antinfiammatorio e antiemorragico. La dose raccomandata di foglie fresche da consumare è di 30 grammi o due dosi al giorno. Le foglie sono curative e possono essere ingerite o usate esternamente a seconda della malattia. Per gengiviti o stomatiti, si può applicare il succo direttamente sulle parti interessate.

pianta in vaso

Nonostante gli innumerevoli benefici, comunque non assumere per lunghi periodi poiché può avere effetti immunosoppressivi. Consultare il proprio medico di base prima dell’assunzione in gran quantità.

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