Macerati: a cosa servono e quali puoi usare per le tue piante da orto

Il macerato è un prodotto naturale che si ottiene per lo più dalla macerazione delle foglie di alcune piante. Lo scopo è quello di proteggere la pianta da malattie, virus e parassiti. Risulta quindi molto utile per le colture, ma non solo. Viene preparato semplicemente lasciando le foglie a mollo in acqua fredda per alcuni giorni, per questo si differenzia dal decotto che invece si prepara in acqua calda. Si consiglia solitamente l’uso di acqua piovana. In assenza di essa, si ricorre tranquillamente all’acqua di rubinetto, lasciandola all’aria aperta qualche ora prima di procedere.

Macerato ortica

L’aria deve sempre circolare quindi il contenitore che si sta utilizzando non deve essere chiuso, ma semplicemente coperto da una retina per impedire che all’interno vi si accumuli sporcizia o cadano gli insetti. Il macerato può considerarsi pronto generalmente dopo 10-15 giorni, quando l’acqua avrà assunto una colorazione scura e non schiumerà più. Il liquido va poi filtrato e imbottigliato. Si somministra spruzzandolo o versandolo direttamente nel terreno. Esistono diversi tipi di macerati, ognuno indicato per scopi diversi. Vediamone alcuni.

Macerato di equiseto

Ricco di silice e sali minerali, è ottimo per prevenire funghi, muffe e malattie, come mal bianco, peronospora o marciume. Risulta efficace anche contro molti parassiti, primi fra tutti gli afidi.
Offre sostegno alla pianta durante i periodi di caldo secco e la aiuta nello sviluppo verticale. È adatto soprattutto per gli ortaggi a foglia, come insalate, cavoli e verza.

Macerato di equiseto

Macerato di felce

Questa tipologia è particolarmente utile contro afidi e cocciniglie. Previene la ruggine fungina e allontana lumache e talpe. È ricco di potassio, silicio e magnesio, caratteristica che lo rende adatto a terreni aridi in cui si coltivano ad esempio cipolle, aglio, barbabietole, carote, zenzero, patate…

Macerato di consolida

Macerati

Indicato per piante da fiore, cucurbitacee, solanacee e tuberi, stimola la flora batterica del terreno. Utile per la diluizione in caso di fertirrigazione a base di boro, potassio e allantoina.

Macerato di ortica

Noto per accelerare la decomposizione del compost, è ricco di azoto, ferro e magnesio. Può essere impiegato sia nella pacciamatura che come fertilizzante, in quanto stimola la crescita della pianta e l’attecchimento delle radici. Svolge un’azione efficace contro diversi insetti e parassiti, come formiche, afidi, acari, cocciniglie e ragnetto rosso.

Macerato di peperoncino

Grazie al potere irritante riesce a scacciare afidi, cimici verdi e asiatiche allo stato larvale, larve di lepidotteri, cocciniglia e limacce. Per renderlo ancora più efficace, si può aggiungere del sapone di Marsiglia o mescolarlo col macerato d’aglio.

Macerato d’aglio

Utile contro afidi e mosca della carota per via dell’elevato contenuto di zolfo. È un valido aiuto contro la batteriosi delle piante. Deve essere applicato quando le temperature non sono eccessivamente alte.

Macerato di pomodoro

Si produce con foglie e scarti di potatura del pomodoro. Grazie alla presenza della solanina, riesce ad allontanare e prevenire infestazioni di afidi e insetti mangiatori di foglie, come la cavolaia.


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