Luffa cylindrica: la spugna vegetale amica del mare
La Luffa cylindrica è una cucurbitacea rampicante, originaria dell’Asia, attualmente coltivata anche nel Sud Italia. Pur producendo frutti commestibili, se raccolti in tempi precoci, la pianta è nota prevalentemente come spugna vegetale: andiamo a scoprire qualcosa di più.
Descrizione della Luffa cylindrica
Coltivare la Luffa implica diversi vantaggi, come la rapidità e l’autonomia di crescita. La pianta è nota anche anche per la bellezza delle sue infiorescenze e ben si adatta per rivestire un grigliato da terrazzo o un gazebo.
La fioritura, che avviene nel periodo estivo, ovvero nei mesi di Giugno e Luglio, ci regala splendide campanule gialle che daranno successivamente origine ai frutti. Il fogliame di questo rampicante è di colore verde brillante e rimane sulla pianta per un lungo periodo, che va dal mese di Aprile a quello di Ottobre.
I frutti della Luffa hanno una forma cilindrica e sono lunghi circa 40 cm. Il loro sapore, se consumati freschi, ricorda molto quello delle zucchine, mentre una volta giunti a maturazione, si disidratano. Assumono, quindi, una consistenza fibrosa, molto simile a una spugna essiccata.
Si tratta di una spugna vegetale, largamente utilizzata nel settore dei cosmetici naturali e dei prodotti per l’igiene del corpo, ma non solo. Sono noti, infatti, altri impieghi nel campo dei detersivi
ecologici per l’igiene della casa e delle superfici delicate, come quelle delle carrozzerie delle auto.
Come ottenere una spugna vegetale dalla Luffa? Scopriamolo insieme
Per ricavare una spugna vegetale dal frutto di Luffa basterà farlo essiccare, privarlo della buccia e
dei semi e tagliarlo nelle zone più adatte all’uso che se ne intende fare. La parte finale del frutto,
ad esempio, è indicata per ottenere spugne facilmente prensili, destinate a eliminare lo sporco più
difficile e utili per detergere le stoviglie.
La zona centrale dello stesso, molto più grande, consente, invece, di produrre spugne di dimensioni più idonee alla pulizia del corpo o di grandi superfici. È possibile utilizzare la spugna di Luffa anche a scopo esfoliante, con effetto benefico per la pelle. Tagliandone le fibre in senso longitudinale, sarà inoltre possibile realizzare degli utilissimi dischetti struccanti per il viso.
Questa meravigliosa spugna vegetale è compostabile (da gettare nell’umido) e può essere messa
in lavatrice e riutilizzata fino a esaurimento del ciclo vitale. Concludiamo, dicendo che, negli ultimi
tempi, i consumatori preferiscono usare la Luffa in sostituzione delle spugne marine, tutelando
l’ecosistema pelagico.