L’ortaggio miracoloso che cura diabete, bronchiti, reumatismi, lesioni del colon, parassiti intestinali, ma anche altre patologie
Sono tantissime le persone che in cucina, per insaporire i piatti, usano i porri. L’Allium ampeloprasum, questo il suo nome scientifico, con il suo sapore delicato è perfetto per dare quel gusto in più alle nostre pietanze, magari sostituendolo alle cipolle. Tuttavia in tanti si dimenticano che i porri hanno anche numerose proprietà benefiche per la nostra salute. Nella medicina tradizionale, infatti, i porri sono stati usati in diverse patologie.
Quali sono le proprietà benefiche dei porri?
Ovviamente il porro non può essere la panacea per tutti i mali. Le malattie di cui andremo a parlare non possono essere curate solamente con questa pianta. Diciamo però che potrebbe, in alcune circostanze, aiutare a migliorare le condizioni di chi soffre di tali malattie.
Ricordiamo sempre, poi, prima di cambiare drasticamente la propria dieta, di chiedere sempre consiglio al proprio medico curante. Questo è valido soprattutto per chi soffre di patologie pre esistenti, chi assume farmaci di qualsiasi tipo e genere, le donne in gravidanza o in allattamento. Questo perché anche se si parla di sostanze naturali, non è detto che non abbiamo effetti collaterali, interazioni con farmaci o controindicazioni particolari.
Ma quali sono gli effetti benefici dei porri? In quali malattie potrebbero essere d’aiuto? Eccoli:
- diabete mellito: i porri contengono composti come la sulfina e i solfuri allilici che aiutano a migliorare la sensibilità all’insulina. Questo vuol dire che inserire regolarmente il porro nella propria dieta potrebbe aiutare a regolare i livelli di zucchero nel sangue in corso di diabete
- bronchite: il porro ha azione antinfiammatoria e antivirale, il che lo rendono perfetto per curare patologie come le bronchiti. Inserendolo nella dieta, può contribuire a ridurre l’infiammazione a carico delle vie aeree e alleviare i sintomi della bronchite
- reumatismi: l’effetto antinfiammatorio del porro si esplica anche in caso di reumatismi in quanto può aiutare a ridurre l’infiammazione articolare
- colite e stipsi: essendo il porro ricco di fibre, ecco che può aiutare a regolarizzare la peristalsi intestinale, prevenendo così la stitichezza e riducendo eventuali danni al colon
- parassiti intestinali: alcuni composti presenti nel porro, come l’allicina, possono aiutare in caso di parassitosi intestinali
Ora non ci rimane che dare un’occhiata a come usare i porri in tal senso:
- porri crudi: si possono aggiungere crudi alle insalate per insaporirle (senza esagerare ovviamente) o si può ricavare del succo di porro
- porri cotti: possono anche essere aggiunti a piatti cotti al vapore o lessi, in modo da preservare comunque i nutrienti. Bisogna però evitare di cuocerli troppo
- tè ai porri: immergendo i porri in acqua calda, è possibile preparare un tè ai porri
- integratori alimentari: esistono degli integratori alimentari arricchiti con i porri, ma prima di assumerli, chiedere sempre consiglio al proprio medico curante