Liriodendron tulipifera: caratteristiche e coltivazione dell’albero dei tulipani

Liriodendron tulipifera è il nome scientifico dell’albero dei tulipani, noto anche come tulipifero (dal termine francese tulipier). Il suo nome è dovuto ai bellissimi fiori che somigliano a dei tulipani. Appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae, come le magnolie. È nativo delle coste orientali degli Stati Uniti d’America, in Europa viene coltivato come pianta ornamentale.

Albero dei tulipani

Nel suo habitat originario raggiunge altezze di 50-60 metri, con un diametro di 2 o 3 metri, e può vivere fino a 500 anni. In Europa rimane di dimensioni un po’ inferiori e vive circa 300 anni. Le foglie hanno una forma particolare, quadrata e lobata. La chioma assume una forma piramidale, soprattutto negli esemplari giovani, mentre tende ad essere più tondeggiante negli esemplari maturi. I rami giovani sono color rosso scuro, ma avanzando con l’età la corteccia tende a screpolarsi e a diventare grigio scuro. I fiori crescono solitari, sono grandi e di colore giallo-verde, con sfumature aranciate, e leggermente profumati. A seconda del clima, sbocciano tra maggio e luglio. Simboleggiano pudore e riservatezza. Quando raggiunge i 20 anni d’età, la pianta inizia a produrre frutti conici, simili alle pigne.

Albero dei tulipani

In America si produce un miele particolarmente apprezzato a partire dal nettare dei fiori di Liriodendron tulipifera. Il tronco è altamente lavorabile e viene utilizzato per produrre legname, anche per via dell’ottima reazione ai trattamenti con vernici, mordenti o impregnanti, caratteristica che lo rende adatto all’applicazione delle tinte del noce o del ciliegio.

Consigli per la coltivazione del Liriodendron tulipifera

L’albero dei tulipani per svilupparsi in tutto il suo splendore ha bisogno di ampi appezzamenti di terreno. Tuttavia, anche in giardino può crescere bene. Apprezza moltissimo la luce diretta del sole, ma cresce anche a mezz’ombra. In estate è importante innaffiare con regolarità la pianta. Durante l’inverno, se la pianta è giovane e si trova in terreni esposti al vento, potrebbe risultare necessario offrire un sostegno. Ha un’ottima resistenza alle basse temperature, sporadicamente e per periodi non prolungati può sopportare anche temperature di -30° C.

Tulipifero

Il terreno ideale è profondo, umido e ricco di materia organica, con un pH leggermente acido. La caratteristica fondamentale rimane però la capacità di drenaggio. Durante la messa a dimora delle piante più giovani, si consiglia di utilizzare un terriccio specifico per piante acidofile e di aggiungere del concime organico.

In primavera si può procedere con la potatura dei rami spezzati o secchi, mentre a inizio estate si possono tagliare i rami che hanno avuto uno sviluppo eccessivo. Quando procedi con il taglio, ricorda di mantenere una distanza di almeno 10 cm dal tronco, per non intaccare il colletto dei rami.

Liriodendron tulipifera

Il Liriodendron tulipifera è una specie molto resistente a parassiti e malattie. Nel periodo primaverile potrebbe essere infestata dagli afidi, per cui è sempre bene monitorarla, anche per tenere sotto controllo il possibile sviluppo di malattie fungine.

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