L’humus di lombrico può bruciare le piante? Scopriamo insieme la verità
In molti utilizzano l’humus di lombrico per arricchire il terriccio e far crescere in maniera ancora più rigogliosa le piante del loro giardino e orto. Anzi: in tanti si producono da sé questo humus. L’humus di lombrico non è niente altro che terriccio arricchito da materiale organico frutto della digestione dei lombrichi, dunque ricco di azoto, fosforo e potassio. Tuttavia, pur essendo assai utile e un prodotto del tutto naturale, non bisogna abusare di tale fertilizzante in quanto, specie se usato in eccesso, può finire con il bruciare le piante.
Come usare l’humus di lombrico?
Specifichiamo sin da subito che questo prodotto non deve essere assolutamente demonizzato. Ma come tutte le cose, va usato correttamente per non generare danni. Come fertilizzante organico l’humus di lombrico migliora tantissimo la qualità del terreno. Tuttavia bisogna usarlo solo quando i vermi hanno terminato il loro ciclo digestivo, altrimenti si rischia di avere una presenza massiccia di azoto ammoniacale che può causare danni alle piante. Tale problema lo si ha soprattutto con l’humus di vermi proveniente da letame di origine animale, meno quando il compost è vegetale.
Un humus di lombrichi ideale dovrebbe più o meno contenere:
- azoto: 1-2%
- fosforo: 0,5-1%
- potassio: 1-2%
- calcio: 2-3%
- pH: 6,5-8
- conduttività elettrica: 0,5-2 dS/m
Ovviamente quando l’humus di lombrico non è perfetto in tal senso, non è che bruci letteralmente le piante. Ma crea uno squilibrio nel terreno tale da poter danneggiare l’apparato radicale della pianta.
Come quantitativo, poi, non bisognerebbe applicare più di 2-5 cm di spessore (20-50 kg per metro quadrato) nei giardini e negli orti, scendendo a 10-20 kg per metro quadrato all’anno quando il giardino è ormai stabile.
Nei vasi, invece, si mescola un 10-20% di questo humus al resto del terriccio. Se si pianta un albero, invece, l’humus di lombrico va inserito nel rapporto di 1:3 (humus:terriccio). Per i prati semplici, invece, ne bastano 5 kg per metro quadrato.
Di sicuro questo humus di lombrichi non deve contenere:
- nichel: in minime quantità fa bene alle piante, ma se presente in alte concentrazioni diventa tossico, causando clorosi e necrosi delle foglie
- cadmio: tossico anche a basse concentrazioni, causa clorosi, riduzione della crescita e accumulo nei tessuti vegetali
- piombo: tossico anche in minimi quantitativi, inibisce la crescita delle piante, altera la fotosintesi e modifica l’assorbimento e il metabolismo dell’acqua e dei nutrienti
- mercurio: molto tossico, causa clorosi, necrosi e diminuzione della crescita delle piante
- arsenico: in alte concentrazioni è tossico, causa clorosi, riduzione della crescita e morte delle piante