Le rose verdi non sono così rare ma non tutti le conoscono
Per chi non lo sapesse le rose verdi esistono davvero e non sono affatto dei fiori trattati con coloranti. Sono degli esemplari che possiamo trovare in natura e che hanno un aspetto più “selvatico” rispetto a quelle che comunemente vediamo.
Come si può notare da un’analisi più attenta queste rose, a differenza delle loro simili, sono completamente prive di petali. Questo non significa però che si tratti di fiori “spogli”! Al posto dei petali ci sono i sepali. Questi ultimi sono rigidi e molto simili a delle foglie. La loro funzione è quella di proteggere la parte più delicata: il bocciolo. La presenza di sepali lascia intuire che probabilmente le rose verdi sono tra i fiori più antichi del mondo. Secondo alcuni studi infatti l’intero mondo floreale in origine mancava di petali e presentava esclusivamente foglie verdi.
Le rose verdi sono degli esemplari dalle origini antiche. Le prime testimonianze della loro esistenza risalgono alla prima metà del 1700 e attestano che inizialmente non venivano coltivate dall’uomo. Il loro colore non è dovuto al caso. Il verde dei sepali infatti garantisce una maggior probabilità che i fiori vengano impollinati e che, di conseguenza, si riproducano. Gli insetti e gli uccelli infatti risultano maggiormente attratti dai colori chiari, che riflettono una maggior quantità di luce. Grazie a questa sua incredibile capacità riproduttiva questa rosa ha dominato incontrastata le foreste per molti anni.
Il nome scientifico della rosa verde è “Rosa chinensis viridiflora“. Questo esemplare fiorisce sia in primavera che in estate. La pianta raggiunge altezze dai 2 ai 5 piedi ed è resistente alla maggioranza di tutte le condizioni climatiche. Per questo motivo la coltivazione di queste rose è semplice e alla portata di tutti. Per di più il loro insolito colore e aspetto selvatico possono dare un tocco di particolarità in più al proprio giardino.