Le radici del gelso possono essere pericolose? La risposta che non ti aspetti

Un albero assai diffuso nei giardini e nei parchi pubblici è il gelso. Questo perché la sua chioma crea un’ampia zona d’ombra e anche per i suoi frutti assai belli da vedersi. Tuttavia ci si chiede spesso se le radici dei gelsi possano essere pericolose. Questo perché, a causa della loro tipologia di crescita, potrebbero effettivamente danneggiare le strutture vicine.

Perché le radici dei gelsi sono pericolose?

gelso

I gelsi sono alberi ad alto fusto appartenente al genere Morus. Sono noti soprattutto perché le loro foglie fungono da cibo per i bachi da seta e per i loro frutti commestibili (le more di gelso, per l’appunto).

Alberi a rapida crescita e in grado di fornire ampie zone d’ombra, ecco che il problema sorge quando andiamo ad analizzare le loro radici. Le radici del gelso, infatti, sono famose non solo per la loro robustezza, ma anche per la capacità di diffondersi ampiamente. Le radici, infatti, tendono a espandersi alla ricerca di fonti d’acqua e nutrienti, invadendo le aree limitrofe.

A dire il vero, a seconda del tipo di gelso, cambia un po’ l’apparato radicale:

  • gelso bianco: quello con le radici più aggressive che si diffondono ampiamente
  • gelso nero: ha radici più profonde, ma che tendono a estendersi tanto quanto quello bianco
  • gelsi rossi: hanno radici meno invasive, ma comunque sempre potenzialmente problematiche
pianta di gelso bianco

Questi sono alcuni dei problemi che le radici dei gelsi possono causare:

  • danni alle fondamenta di case ed edifici: le radici sono così robuste che possono penetrare e danneggiare le fondamenta, causando crepe potenzialmente pericolose
  • possono invadere e intasare i tubi dell’acqua e delle fognature
  • possono dissestare strade e marciapiedi, sollevando e rovinando la pavimentazione

Per evitare i danni causati dai gelsi, bisognerebbe prendere alcune precauzioni:

  • piantare gli alberi di gelso lontano da case, strade e tubature
  • installare barriere fisiche per limitare l’espansione radicale
  • fare manutenzione regolare anche delle radici, tramite potatura selettiva

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