La Tuberina: caratteristiche, significato e simbologia del carciofo cinese
Nota anche come carciofo cinese, la Tuberina è una verdura antica e ormai quasi dimenticata, dalla forma molto particolare, che può ricordare quella di un bruco o della larva di un insetto. Ciononostante si tratta di un vero e proprio vegetale, ottimo da gustare: scopriamolo insieme.
Origini, caratteristiche e usi della Tuberina
Il carciofo cinese, noto scientificamente come Stachys Affinis, affonda le sue origini in Giappone e in Cina ed è molto diffuso e usato nei Paesi dell’Europa Settentrionale. Si tratta di una pianta erbacea caratterizzata da foglie ovali e fiori di colore rosa tendente al viola. I tuberi sotterranei rappresentano la parte commestibile del vegetale: questi, lunghi e giallastri, hanno un gusto simile al carciofo e possono essere consumati crudi nella preparazione di deliziose insalate, oppure fritti o bolliti.
Sono il contorno perfetto per secondi di carne o di pesce e conferiscono sapore a zuppe e minestre. Pur essendo poco diffusa in Italia, la Tuberina può essere facilmente coltivata negli orti casalinghi, posizionandola in una zona soleggiata. Il periodo di messa a dimora va da metà Febbraio ad Aprile, mentre la raccolta inizia a Ottobre, protraendosi a tutto l’Inverno.
Estirpando gli arbusti, si possono raccogliere i tuberi più grandi, lasciando quelli più piccoli nel terreno, in modo che possano crescere in vista della stagione successiva. Per quanto riguarda l’innaffiatura, le piante vanno irrigate regolarmente, evitando di eccedere.
La Tuberina: un po’ di storia
La Tuberina fu importata per la prima volta in Europa nel XIX secolo, dalla Francia, paese in cui attualmente viene chiamata Crose in onore del luogo d’origine dei suoi scopritori. Nel 1887 Alexander Dumas menzionò questo ortaggio, indicandolo tra gli ingredienti della sua insalata giapponese.
Durante i periodi bellici, il carciofo cinese divenne un alimento indispensabile pertanto, una volta
terminate le guerre, i francesi associarono quest’ortaggio a periodi di stenti per poi rifiutarlo e inserirlo nel dimenticatoio.
Recentemente la Tuberina è stata riscoperta, diventando ingrediente comune di piatti rinomati preparati da grandi chef nelle cucine di alto livello. Concludiamo, citando gli effetti terapeutici di questa pianta, utilizzata nel trattamento di infezioni polmonari e raffreddori. La radice polverizzata è, invece, un ottimo analgesico. Nel linguaggio dei fiori, la Tuberina simboleggia la tenacia e la robustezza, poiché è in grado di crescere in condizioni austere, conservando le sue qualità estetiche.