La rosa Osiria, la spettacolare rosa bicolore che esiste davvero (non è frutto di AI)

Si chiama rosa Osiria, esiste sul serio ed anche se è diventata virale, non è frutto dell’AI. In questo periodo, a causa delle foto create dall’intelligenza artificiale, ogni volta tocca stare a pensarci su due volte se quella foto sia vera o meno. Tuttavia questa rosa bicolore esiste davvero. Anzi: è in circolazione sin dagli anni Settanta.

Tutto quello che volevate sapere sulla rosa Osiria

rosa osiria

La rosa Osiria è un ibrido creato nel 1978 da Kordes. Tipicamente si presenta di colore rosso o rosa scuro, più o meno intenso con parte esterna dei petali bianca. Il che le dona un aspetto bicolore e un contrasto veramente affascinante. Come se non bastasse, poi, è rifiorente e anche molto profumata.

Le foto che si vedono in rete sono reali. Certo, a volte un po’ ritoccate per sottolineare il contrasto di colori, ma le rose Osiria sono proprio così. In teoria potreste anche riuscire a coltivarle nel vostro giardino, ma richiedono una grande attenzione al terreno, alla luce solare e alla potatura.

Diciamo che non è proprio facilissima da coltivare, ma se volete cimentarvi in questa impresa, ecco quello che dovete fare:

  • posizione: tutte le rose necessitano di almeno sei ore di luce solare al giorno. Quindi scegliete una zona del giardino che riceva luce soprattutto al mattino. Tuttavia piantatela in un posto riparato da venti forti in quanto le rose sono molto sensibili
  • terreno: necessita di un terreno leggermente acido, con un pH di 6-6,5 e ricco di materi organica. Se necessario, potete modificare il terreno usando compost o letame ben decomposto prima di piantare i fiori
  • irrigazione: non esagerate con l’innaffiatura in quanto patiscono i ristagni idrici. E assicuratevi che il terreno sia ben drenante. Le innaffiature dovranno essere regolari, soprattutto durante i periodi di siccità, evitando di bagnare le foglie
  • semina: scavate una buca profonda, larga il doppio delle radici della pianta. Poi mescolate al terreno una buona quantità di compost organico. Dopo aver piantato la rosa, lasciate attorno abbastanza spazio per permettere una corretta circolazione dell’aria, riducendo così il rischio di malattie fungine
  • pacciamatura: aggiungete intorno alla base del pacciame per proteggere le radici e trattenere le umidità
  • concimazione: in primavera concimate con un fertilizzante bilanciato adatto alle rose. Se volete una fioritura continua, poi, concimate una seconda volta a metà estate

  • potatura: anche la rosa Osiria a febbraio deve essere potata, prima che inizi la nuova crescita. Potate a un terzo della sua altezza, rimuovendo i rami morti, danneggiati o incrociati
  • inverno: in inverno, se non potete tenerla in serra, coprite la base della pianta con del pacciame o con gli appositi teli per proteggere le radici dal gelo

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