La pianta dai fiori di mille colori: tutto quello che devi sapere sulla lantana camara
La lantana camara (Lantana camara) è una pianta conosciuta per i suoi bellissimi fiori colorati. Originaria dell’America centrale e meridionale, si è diffusa nel resto del mondo come pianta ornamentale. È resistente e tende ad adattarsi anche a condizioni ambientali difficili. In Australia, ad esempio, è diventata infestante, arrivando ad occupare circa 5 milioni di ettari. Per ostacolarne la crescita e porre rimedio alla diffusione, si è attuato un meccanismo di lotta biologica, basato sull’introduzione di insetti consumatori della lantana. In Italia, questa pianta si trova soprattutto nelle aree meridionali perché a clima più caldo
Caratteristiche della lantana camara
I fiori della lantana sono numerosi e si raccolgono andando a formare una sorta di palla di fiori, detta corimbo. La fioritura va da maggio fino ad autunno inoltrato. I fiori possono sbocciare avendo un determinato colore e poi col tempo possono cambiare colore, ecco perché in un unico corimbo possiamo trovare contemporaneamente fiori di diversi colori e sfumature. Le foglie sono ovali e con bordo seghettato e superificie rugosa. I fusti sono sottili e ramificati, il portamento è arbustivo e può raggiungere un’altezza di un metro e anche più.
Fabbisogno di luce, acqua, nutrienti e temperature ottimali
Per via della sua facilità di svilupparsi anche in condizioni avverse, la coltivazione della lantana camara risulta piuttosto semplice e poco impegnativa. Questa pianta necessita di un clima mite, può resistere fino a 0° C ma non per periodi prolungati, è comunque consigliabile non esporla a temperature inferiori ai 6-8° C in quanto è sensibile al freddo.
Il terreno migliore è quello drenato, con un fondo di argilla, ricco di materia organica. Se da un lato è vero che bisogna mantenere una certa umidità, dall’altro bisogna evitare la formazione di ristagni d’acqua, che causano marciume radicale. Ci si può aiutare con un nebulizzatore. Il fabbisogno di acqua è elevato in estate, ma si riduce notevolmente durante la stagione fredda. La concimazione è consigliata da giugno ad agosto con una frequenza di due volte al mese. A partire da settembre si può concimare ogni 20 giorni, finché la pianta non termina il suo ciclo.
Metodi di coltivazione
La semina si effettua tra febbraio e marzo, se le temperature sono superiori ai 15° C. I semi devono essere piantati in una zona fresca e asciutta, al riparo dai venti e dalle gelate invernali, evitando allo stesso tempo i raggi diretti del sole. La pianta adulta, tuttavia, necessita un maggior quantitativo di luce diretta, per cui può risultare più comodo disperdere i semi all’interno di un vaso profondo e trapiantare la pianta nel terreno solo successivamente, se si vuol far crescere spontaneamente in giardino.
La riproduzione per talea, invece, prevede che vengano prelevate porzioni di rami lunghe dai 6 ai 12 cm, nel mese di agosto. Il taglio deve essere diagonale, lasciando un paio di foglie dal lato superiore della talea. Vengono messe poi a radicare interrandole a una profondità di circa 5 cm, a una temperatura compresa tra i 15° e i 18° C. Prima di interrarle si può utilizzare l’ormone radicante. Nella primavera successiva si può procedere con la messa a dimora. Se invece acquistiamo la lantana in vaso, si consiglia di rinvasarla subito in vasi con una profondità di almeno 20-25 cm. Dopo qualche giorno al riparo dal sole, possiamo trasferirla in zone soleggiate, preferibilmente ventilate.
Curiosità sulla lantana camara
- In quantità elevate le bacche risultano tossiche per il bestiame (ovini e bovini), causando lesioni al fegato e irritazioni cutanee
- Nella medicina popolare, le foglie e i fiori si utilizzavano per produrre infusi come rimedio all’influenza e al mal di stomaco. Decotti e unguenti erano utili per lenire il dolore delle lesioni da scabbia o lebbra
- Non dobbiamo confondere la lantana camara con il viburno lantana (Viburnum lantana), si tratta infatti di due specie differenti