La Clivia: tutto ciò che devi sapere su questa meravigliosa pianta d’appartamento
La Clivia è una pianta perenne originaria del Sud Africa e appartenente alla famiglia delle Amaryllidaceae, coltivata a scopo ornamentale per la bellezza dei suoi fiori. Non è ancora molto conosciuta, ma, con le giuste cure, può diventare la regina di terrazzi e giardini. Ecco tutto ciò che sappiamo.
Tutto il fascino della Clivia: scopriamo com’è fatta la pianta sempreverde dai fiori arancioni
La Clivia è dotata di radici rizomatose, che tendono ad appropriarsi dell’intero spazio disponibile. Il bulbo genera un cespuglio caratterizzato da foglie di colore verde scuro, che possono raggiungere la lunghezza di un metro, mentre la larghezza si assesta a 5-7 cm.
I suoi fiori possono essere di diversi colori, variando dall’arancio, al giallo, al rosso. La pianta non richiede cure specifiche: è, infatti, molto robusta, poiché può svilupparsi anche in situazioni di scarsa luminosità. La stagione primaverile e quella estiva accolgono la fioritura della Clivia, che offre le tipiche infiorescenze a ombrello, supportate da steli rigidi che, crescendo al centro delle stesse, generano dei fiori a forma di imbuto.
Anche se la tonalità predominante è quella che varia dal rosso all’arancio, alcune specie più rare possono produrre fiori di colore rosa o giallo. La Clivia resiste al freddo, ma non tollera le gelate. Nel periodo invernale è consigliabile trovarle una sistemazione in un luogo riparato.
La Clivia: curiosità e significato
Nel linguaggio dei fiori la Clivia indica la generosità, grazie anche all’abbondante fioritura. Gli spasimanti più audaci potrebbero donare questa pianta alla persona che suscita il loro interesse per rimediare un appuntamento.
La scoperta di questa pianta risale al 1815, quando William J. Burchell decise di raccoglierla nelle vicinanze del Great Fish River, fiume che scorre in Sudafrica. Qualche tempo dopo, nel 1828, John Lindley classificò l’arbusto come Clivia nobilis, in onore di Lady Charlotte Florentine Clive, la nobildonna che per prima aveva deciso di coltivarla nel suo giardino.
È doveroso ricordare che la Clivia va tenuta lontano da animali e bambini: questo perché i suoi fiori, se ingeriti, risultano tossici, provocando l’insorgenza di problemi gastro-intestinali e compromettendo, nelle situazioni più gravi, anche la funzionalità epatica.
Un’ultima curiosità riguarda la longevità di questa pianta, che con le giuste cure, può vivere anche 20-25 anni. Ricordiamo infine, che la Clivia è in grado di adattarsi a vari tipi di climi, tenendo presente, però, che le temperature non devono essere inferiori ai 5°C.