La chiamano viperina azzurra e i suoi fiori sono molto amati dalle api: ecco quali sono i suoi numerosi benefici
La viperina azzurra, o anche semplicemente erba viperina (Echium vulgare), è una pianta spontanea dai bellissimi fiori blu-violetti, appartenente alla famiglia delle Borraginacee. È diffusa in tutta Europa. Predilige terreni incolti e pascoli, ma si può incontrare anche nei bordi stradali, sui litorali e sugli arenili.
È una pianta erbacea biennale, impiega cioè due anni a compiere il proprio ciclo vitale. Il primo anno produce foglie, steli e sviluppa radici. Il secondo anno genera fiori, frutti e semi. Il periodo della fioritura dura da aprile a settembre.
I fiori della viperina azzurra producono molto nettare, grazie appunto alla lunga fioritura, e attirano molte api che ne vanno ghiotte.
Origini del nome
Il nome di questa pianta deriva dal greco “èchis“, ovvero “serpente” o “vipera”. Il frutto infatti ricorda nella forma la testa di una vipera. In aggiunta, nell’antichità i romani e i celti pensavano che questa pianta funzionasse come antidoto contro i morsi di vipera, ma questa è solo una falsa credenza.
Una pianta dai mille usi e proprietà
La viperina azzurra è una pianta dalle numerose proprietà: antiossidanti, antinfiammatorie, depurative, ansiolitiche e sedative. Foglie, fiori e radici sono usati come rimedio contro la tosse, in quanto emollienti e espettoranti. Un tempo veniva anche assunta sottoforma di decotto per combattere febbre e mal di gola.
È protettiva delle mucose orali: aiuta la guarigione di afte o di altre lesioni della bocca.
Ma le proprietà benefiche non finiscono qua: dona infatti sollievo alle pelli facilmente irritabili e calma i rossori. È sufficiente aggiungere una manciata di fiori nell’acqua del bagno per vederne gli effetti, senza l’uso di altri detergenti.
Anche le lesioni cutanee possono essere trattate con la viperina azzurra. In aggiunta, questa pianta sembra avere benefici anche su contusioni, distorsioni e strappi muscolari.
La viperina azzurra è anche commestibile. Può essere usata per insaporire diversi piatti. Le foglie si consiglia di consumarle cotte, per via della peluria che le ricopre. I fiori possono essere utilizzati crudi in aggiunta a insalate e risotti, o per aromatizzare i formaggi.