La buddleja: come curarla e cosa sapere su questa bellissima pianta
Avete mai sentito parlare della buddleja? Si tratta di una pianta che alcuni conoscono come arbusto delle farfalle e che può essere coltivata in vaso, ma anche nel giardino. Ecco tutto quello che bisogna sapere su questo bellissimo vegetale.
Qualche curiosità sulla buddleja
La buddleja è un piccolo arbusto che si caratterizza per la presenza di fiori lilla che solitamente cresce nelle zone del Settentrione. Questa pianta raggiunge un’altezza di quasi 5 metri e ha delle foglie piccole ed ovali con della leggera peluria sopra.
Questa pianta è molto diffusa in Tibet e in Cina ed è proprio qui che ha ottenuto il soprannome di pianta delle farfalle. In alcune circostanze è inoltre descritta come una pianta invasiva in quanto cresce con difficoltà anche nelle zone più impervie.
Per crescere ha bisogno di spazi molto ampi e molto soleggiato, anche se riesce a sopravvive anche nelle zone dove regna l’ombra. Riesce a tollerare la temperatura fino a -20°C anche se il freddo potrebbe comprometterne alcune parti se molto intenso.
Come coltivare la buddleja?
Il terreno per coltivare la buddleja deve essere in possesso di alcune caratteristiche ben precise, anche se si tratta di una pianta che non richiede molte attenzioni. Il suolo non deve essere troppo pesante e non trattenere troppo l’acqua, in quanto il ristagno è dannoso per questo arbusto.
Bisogna annaffiare questa pianta almeno 2 volte alla settimana e aumentare le irrigazioni quando la temperatura diventa troppo alta. La concimazione deve avvenire in Autunno o in Primavera ricorrendo all’utilizzo di concime organico e fertilizzante liquido.
La potatura è meglio effettuarla verso la fine dell’Inverno, iniziando dai rami più esterni, ovvero quelli che si danneggiano prima. Per quanto riguarda le vulnerabilità di questa malattia è doveroso sapere che la pianta in questione è spesso preda di funghi quali la Phytophthora.