Kiwi: benefici e la simbologia di questo frutto
Il kiwi è una bacca commestibile, prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae. Oggi vediamo insieme tutte le sue caratteristiche e la famosa leggenda Maori.
I frutti delle diverse varietà di kiwi hanno forme e colori differenti. In Italia, le due varietà commercializzate sono quello verde e quello oro. Entrambi hanno la forma e le dimensioni di un tubero ed al centro del frutto contengono numerosi e piccoli semi neri. Sebbene il kiwi sia un frutto originariamente asiatico, già a partire dai primi del ‘900 fu importato in altre nazioni che ne hanno successivamente avviato la coltivazione.
Oggi, soprattutto grazie alle coltivazioni venete, piemontesi e laziali, il nostro paese risulta essere tra i primi produttori ed esportatori mondiali di kiwi. La pianta ha una particolarità: esistono sia piante maschili che femminili. Qual è la conseguenza? Se vuoi raccogliere i frutti devi fornire un partner: ogni sei piante femminili bisogna piantare una maschile che avrà il compito di impollinare.
Il kiwi contrasta l’invecchiamento dell’organismo e della pelle. La vitamina C ostacola la produzione dei radicali liberi, molecole di rifiuto che possono danneggiare il nostro organismo e in particolare il nostro DNA. Inoltre, protegge il sistema cardiovascolare e grazie alla presenza di vitamina B, nutre pelle, capelli e occhi. La vitamina E, invece, protegge dai danni causati da inquinamento e fumo. La vitamina K è antinfiammatoria e aiuta la coagulazione del sangue. Infine, la provitamina A contrasta le infezioni batteriche e virali. In cucina il kiwi si sposa perfettamente con noci e formaggi, ottimo anche nelle insalate con avocado e con salmone affumicato.
Una curiosità interessante è che il suo nome deriva proprio dall’uccello simbolo della Nuova Zelanda. L’Italia, ad oggi, detiene il primato mondiale per la produzione e il consumo di kiwi fresco. Provatelo, cosa aspettate?