Kalanchoe, come renderla bellissima: trucchi e consigli dei vivaisti

La Kalanchoe, o Calancola, è una pianta grassa considerata succulenta, appartenente alla famiglia delle Crassulaceae. Originaria del Sud Africa, ormai è conosciuta in tutto il mondo e molto utilizzata come pianta d’appartamento. Ma vediamo insieme i trucchi per far si che la nostra Kalanchoe sia bellissima.

Calancola: consigli per la fioritura

La Kalanchoe è una pianta piuttosto adattabile, quindi è possibile coltivarla sia in piena terra che in vaso. Ama la luce, per questo motivo si raccomanda di esporla al sole almeno 2 ore al giorno, evitando però le ore più calde. La sua temperatura ottimale è tra i 15 ed i 22°, e sopporta poco i climi freddi, in modo specifico al di sotto dei 10°, perciò sarà bene coprirla nei mesi invernali se tenuta all’esterno.

L’irrigazione della Calancola varia anch’essa in base alle stagioni: non vuole eccessive quantità di acqua, ma ovviamente nel periodo caldo le innaffiature dovranno essere più ravvicinate. Per la precisione, d’inverno basterà annaffiarla ogni 15-20 giorni, quando il terreno è secco; d’estate invece ne avrà necessità ogni 2-3 giorni. Importante inoltre è la concimazione di questa pianta, che dovrà avvenire un paio di volte al mese nei mesi caldi, mentre d’inverno potrà essere addirittura sospesa.

pianta kalanchoe

Tipi di Kalanchoe

La Calancola fiorisce nei mesi primaverili e rende il suo massimo per circa 45-60 giorni. Ma vediamo insieme le specie più conosciute.

Kalanchoe blossfeldiana

Caratterizzata da foglie di un verde intenso, i fiori possono essere semplici o doppi, in diverse tonalità di colore: rosa, giallo, bianco, rosso e arancione. Viene chiamata anche “pianta del sorriso” perchè considerata in grado di mettere buonumore a chi la osserva.

Kalanchoe thyrsiflora

Particolare per le foglie intensamente verdi che sono piacevolmente bordate di rosso, a primavera dona dei profumatissimi fiorellini gialli.

Kalanchoe pinnata

Il nome di questa specie proviene dalla forma delle foglie, appunto “pennate”, carnose, dai margini frastagliati. Il fiore, giallo, rosso o verde, è tubolare e della stessa grandezza del frutto al quale da origine. La particolarità di questa pianta è che quando cade la foglia, crea una nuova pianta nel terreno dove atterra.

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