Jackfruit: il frutto del futuro e le sue incredibili proprietà
Gli alberi tropicali sono una risorsa importante per molte comunità, soprattutto in zone calde e umide. Tra questi, l’Artocarpus heterophyllus, conosciuto come Jackfruit, spicca per le sue caratteristiche uniche. Originario del Sud-Est Asiatico, è stato diffuso in altre aree tropicali grazie alla sua versatilità. I suoi frutti sono tra i più grandi al mondo, possono arrivare a pesare oltre 50 chili e raggiungere un metro di lunghezza. Negli ultimi anni, il Jackfruit è stato definito “cibo del futuro”, grazie al suo potenziale in un contesto di cambiamenti climatici e difficoltà agricole.
Questo frutto è molto utile per la sua versatilità. La polpa può essere consumata fresca, cotta, in succhi o essiccata. Se raccolto acerbo, ha una consistenza simile alla carne, ed è spesso usato come alternativa dai vegetariani. Quando è maturo, diventa dolce con un sapore che ricorda un mix di mango, banana e ananas. Anche i semi sono utilizzabili: una volta tostati, ricordano il sapore delle castagne. Inoltre, il legno dell’albero è apprezzato per la sua robustezza, simile al mogano.
Dal punto di vista nutrizionale, il Jackfruit offre molti benefici. Contiene fibre, vitamine A, C e del gruppo B, minerali, carboidrati e poco zucchero, rendendolo adatto anche a persone con diabete o problemi cardiovascolari. La sua capacità di fornire energia e nutrienti lo rende un alimento utile, soprattutto nelle aree del mondo con risorse limitate.
Tuttavia, coltivarlo richiede particolari condizioni. Questo albero ha bisogno di un clima caldo e umido, non tollera il gelo e preferisce terreni ben drenati. Da giovane necessita di ombra, ma da adulto ha bisogno di molto sole per produrre i suoi grandi frutti. Nonostante queste esigenze, è possibile coltivarlo anche in alcune zone del Sud Europa con microclimi favorevoli. Sebbene richieda cure specifiche, il suo potenziale lo rende una risorsa preziosa per il futuro.
