Incenso, usi e significati nella tradizione. Una storia lunga secoli

L’incenso è una resina che si origina da una famiglia di piante tipiche della penisola arabica, dell’Africa Orientale e dell’india: le Boswellia. Si tratta di una famiglia di arbusti che trasudano una resina – gommoresina per essere precisi – che se essiccata, lasciata cristallizzare e bruciata emana fragranze molto intense oltre ad avere numerose proprietà benefiche, come quelle antisettiche. Sull’uso di questa resina nell’antichità tramite la descrizione delle sue applicazioni nella sfera sacrale e liturgica. Il suo significato in questo ambito è vario e ha avuto varie applicazioni nella diversità di popoli ed epoche.

foto incenso

In chiesa l’incenso è utilizzato fin dalle sue lontane origini. Tra le numerose caratteristiche di questa resina antichissima, una delle più importanti è la proprietà antisettica. Gli incensi si utilizzavano di frequente anche per rendere salubri le chiese. Che nell’antichità erano mete di pellegrini e viandanti che oltre alla smisurata fede portavano con loro anche olezzi e un’igiene precaria. Basta pensare al Botafumeiro della cattedrale di Santiago di Compostela, in Galizia. Un enorme contenitore di incenso, alto più di un metro, che avrebbe dovuto oscillare attraverso la navata centrale della cattedrale inondando l’intera struttura con uno spesso fumo profumato. Il quale aveva il compito di camuffare l’odore dei numerosi pellegrini e disinfettare l’aria.

incenso in casa

Nei paesi arabi, invece, l’incenso si utilizzava molto frequentemente per fumigazioni e inalazioni, allo scopo di sciogliere muco e impurità dell’apparato respiratorio. Nella medicina Ayurvedica le sostanze contenute nell’incenso aiutano a riequilibrare l’eccesso del dosha Pitta (che sarebbe il fuoco). Può anche vantare di avere molte proprietà rinfrescanti e molto nutrienti per tendini, per legamenti e articolazioni corporee. Aiuta anche a ripristinare il corretto funzionamento della mucosa intestinale.

incenso vicino alle piante

La medicina occidentale ha riconosciuto a questa sostanza proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antivirali, insettorepellenti, calmanti. Nel corso dei secoli ha attinto da queste caratteristiche per progredire e migliorare.

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