Il Sambuco, storia, benefici e curiosità: ecco perché dovete consumarlo molto spesso

Il Sambuco può vantare una vastissima gamma di proprietà benefiche, adatte a tutte le situazioni. Si tratta di una pianta appartenente alla famiglia delle Caprifoliaceae. Originaria dell’Europa e del Caucaso, è una specie molto diffusa in Italia soprattutto negli ambienti ruderali, come ad esempio lungo le linee ferroviarie e nei parchi. Si trova spontaneamente sia nelle zone di mare che nelle zone di montagna. Si tratta di un arbusto che in genere non supera i cinque metri di altezza. I suoi fiori, piccoli e bianchi, fioriscono tra maggio e luglio, sono ricchissimi di proprietà fitoterapeutiche.

fiori bianchi di sambuco

Per secoli, insieme alla camomilla, gli antichi lo hanno considerato come parte integrante della farmacia degli dei. Molto spesso gli esperti consigliano l’assunzione di sambuco soprattutto durante la stagione invernale perché è un’ottima soluzione in caso problematiche legate alle vie respiratorie come bronchite, tosse, mal di gola, raffreddore. Insomma, aiuta a lenire tutte le malattie del raffreddamento. Dunque, questi splendidi fiorellini bianchi possono vantare numerose proprietà importanti a livello immunologico. Si dimostrano come un grandissimo supporto per il nostro benessere durante i lunghissimi mesi invernali, in cui siamo chiamati a fronteggiare virus e indebolimento delle difese immunitarie.

sciroppo di sambuco con limone

Da non sottovalutare che il sambuco agisce favorevolmente anche su altre problematiche come stipsi in quanto ha un effetto lassativo. Aiuta a smaltire le tossine in eccesso, può vantare tra le altre cose anche proprietà drenanti e depurative. Il sambuco inoltre favorisce l’attivazione del sistema linfatico e circolatorio. Utile nel trattamento di infezioni respiratorie e sintomi influenzali. Esiste una bevanda a base di fiori di sambuco considerata un vero elixir di lunga vita.

bacche scure di sambuco

Come già detto in precedenza, in tempi antichi, lo sciroppo di sambuco si utilizzava frequentemente per lenire i sintomi del raffreddore. Si pensava che fosse in grado di ridurre le secrezioni nasali e il gonfiore alle vie respiratorie, facilitando, in questo modo, la respirazione con un effetto estremamente benefico sulla tosse .

Articoli correlati