Il ribes rosso: gli esperti rivelano tutto quello che c’è da sapere su questo piccolo frutto dal sapore aspro
Il ribes è un minuscolo frutto che a dispetto del suo aspetto grazioso cela un sapore deciso e aspro. Ne esistono 3 varietà principali che si distinguono in primis per il loro colore: ribes rosso, bianco e nero. L’arbusto sempreverde che dà alla luce queste piccole bacche è originario dell’Europa e dell’Asia ma oggi è diffuso quasi in tutto il globo.
La varietà più diffusa è il ribes rosso, anche detto ribes sativus o ribes rubrum. Si tratta di esemplari che prediligono climi temperati, che fioriscono nel pieno della primavera e che fanno maturare le bacche nei mesi estivi. Questo frutto dalle note aspre si rivela molto versatile nel campo culinario. Si sfrutta non solo per realizzare dolci ma anche per arricchire insalate o piatti salati. Il sapore del ribes rosso infatti si sposa molto bene sia con la carne che con il pesce.
Il ribes rosso oltre ad essere nostro alleato in cucina si rivela un toccasana per la nostra salute. In primo luogo contiene elevate concentrazioni di vitamina C, essenziale per favorire alcuni processi vitali. La vitamina C ha infatti proprietà antiossidanti, rafforza il sistema immunitario, stimola la produzione di collagene e favorisce il corretto funzionamento del metabolismo. Come se non bastasse il ribes rosso è un frutto ad alto contenuto di fibre. Queste ultime quando vengono ingerite aiutano il nostro apparato digerente ad allontanare i prodotti di scarto. Il ribes rosso contiene infine il potassio, un elemento che favorisce il normale funzionamento dei muscoli, del sistema nervoso e delle vie ematiche.
Il ribes rosso può essere agevolmente coltivato in tutte le regioni d’Italia fatta eccezione per quelle con un clima più caldo. La pianta del ribes proviene dai boschi e non a caso cresce bene anche in zone ombreggiate. Predilige terreni con valori di pH leggermente al di sotto del 7, quindi acidi. Esistono diversi espedienti per nutrire il terreno, l’importante è che non manchi mai il potassio: si possono sfruttare per esempio il letame, l’humus e il compost.
Come capire quando è il momento perfetto per raccogliere le bacche? Non occorre fare un’analisi approfondita: il colore è un ottimo indicatore. Il ribes quando è maturo sfoggia un rosso fiammeggiante che non lascia spazio ad alcun dubbio!