Il periodo migliore per potare il fico è l’autunno: vi spieghiamo come farlo al meglio

Secondo quanto rivelato dai giardinieri più esperti i mesi ideali in cui potare l’albero del fico sono quelli autunnali. Questo si spiega perché durante questa stagione gli alberi tendono ad immaganizzare tutta la loro energia in vista dell’inverno. Oggi vi sveliamo i segreti per potare il fico e in che modo far nascere nuove piantine a partire dai ramoscelli.

forbici per tagliare i rami

La prima cosa da fare è tenere in conto che non tutti i rami si rivelano adatti per generare nuovi esemplari. Vanno innanzitutto scelti quelli su cui sono già nati dei frutti e che presentano dalle due alle tre gemme. Dopo aver selezionato con cura e tagliato via i rami potete procedere direttamente con il loro inserimento nel terreno. A quel punto si può dire che il gioco è fatto: basterà semplicemente prendersi cura di quelle che saranno le future piante. Abbiate cura di annaffiarle ogni tre giorni e, per ridurre il rischio di perdita di liquidi dovuta all’evaporazione, coprite i ramoscelli con dei sacchetti di plastica. Ovviamente non dovete sigillarli perché impedireste loro di captare l’ossigeno circostante. Il vaso deve essere posizionato in un luogo non caldo e che soprattutto abbia un continuo ricircolo d’aria.

vaso contenente dei rametti

Se avete eseguito meticolosamente ogni passaggio nel giro di una sola settimana potrete vedere i risultati del vostro lavoro. Dopo sette giorni infatti inizieranno a spuntare i primissimi germogli, che daranno vita nell’arco di un mese a delle meravigliose piante di fico. Quando queste ultime avranno raggiunto delle dimensioni considerevoli potrete toglierle dal vaso e spostarle in un ambiente più ampio. In questo modo le loro radici cresceranno su un’area più estesa.

Gli alberi di fico sono delle piante longeve e che soprattutto non hanno molte esigenze. Nonostante si tratti di una specie originaria del sud può resistere ai gelidi mesi invernali. L’ideale per far sì che questa pianta possa mantenersi sana e forte è regalarle una serie di nutrienti derivanti dal compost o dal letame. Tollera tutte le tipologie di terreno a patto che non creino ristagni idrici.

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