Il lillà o fiore del paradiso: cura e significato
Il lillà, noto scientificamente come Syringa vulgaris, appartiene alla famiglia delle Oleaceae e può essere coltivato sia in giardino che in vaso. Ecco cosa sappiamo di questa pianta ornamentale, nota anche come fiore del paradiso per il suo profumo particolare.
Come coltivare la pianta di lillà
Il lillà è una pianta che si sviluppa sotto forma di piccoli arbusti ramificati con foglie spesse che sembrano cuori. La fioritura, che generalmente avviene nei mesi di Aprile e Maggio, ci regala boccioli profumatissimi prevalentemente di colore lilla. Esistono, però, anche alcune tonalità di rosa, viola o bianco.
La pianta di lillà preferisce le zone ombreggiate ed è molto resistente ai climi freddi, prediligendo i terreni alcalini, ben drenati e che vantano un elevato contenuto di sostanze organiche. La Primavera e l’Autunno sono i periodi più indicati per la coltivazione dei lillà, ovviamente previa preparazione del terreno di collocazione.
Circa 15 giorni prima sarà, infatti, necessario scavare delle buche profonde 50 cm, dove sistemare successivamente le piante, avendo cura di concimare il terreno sul fondo. Il fertilizzante consigliato è quello utilizzato per le rose, mescolato a una modesta quantità di ghiaia. Una volta interrate, le piantine andranno innaffiate regolarmente, senza eccedere per evitare dannosi ristagni. Per la coltivazione in vaso valgono le stesse regole con l’accortezza di scegliere un vaso molto capiente.
Miti, significato e curiosità sui fiori di lillà
Si narra che, anticamente, le fate preferissero vivere nelle zone in cui le piante di lillà crescevano in modo spontaneo. Erano, infatti, certe delle energie positive emanate da questi fiorellini, al punto da piantarli nei luoghi in cui avvertivano la presenza del male, per purificarli. Per quanto riguarda il significato del fiore, questo varia in base al colore dello stesso.
Il lillà di colore rosa simboleggia l’emozione del primo incontro tra due innamorati, mentre quello bianco
rappresenta l’innocenza dei bambini, la verginità e la purezza. Quello viola, infine, richiama i palpiti del cuore tipici dell’innamoramento.
Forse non tutti sanno che i lillà non sono solo profumati, ma anche commestibili. La loro spiga floreale è, infatti, formata da piccole infiorescenze dal gradevole sapore agrodolce, ideali per realizzare ricette dolci e salate. I fiori del lillà vengono usati molto spesso per aromatizzare marmellate, creme pasticcere, sciroppi e crostate. I fiorellini più piccoli possono accompagnare formaggi freschi come ricotte
e robiole morbide.