Il dente di leone è interamente edibile, eppure non tutti sanno che il suo segreto risiede nelle radici
Il dente di leone è un fiore che tutti conoscono, infatti molto spesso rischia di passare inosservato. Oltre alla sua bellezza questo esemplare ha anche delle proprietà benefiche se ingerito. Ogni componente della piantina è commestibile, eppure c’è una parte di essa che nasconde delle proprietà miracolose: le radici. Avreste mai pensato che la parte più importante del dente di leone si nascondesse al di sotto del terreno, lontano da occhi indiscreti?
Ogni componente del dente di leone ricopre un ruolo fondamentale nei processi biologici che lo tengono in vita. Le foglie, lo stelo e i fiori sono dei concentrati di vitamine, linfa e sali minerali. Che cosa si nasconde invece all’interno delle radici? Nonostante sembrino la parte meno “invitante” del fiore, mangiarle è un toccasana per l’organismo. Fin dall’antichità infatti vengono sfruttate per via delle loro proprietà medicinali, preservano infatti la salute di numerosi organi.
Le radici del dente di leone in primis sono benefiche per la salute del fegato. Sono infatti in grado di stimolare la produzione di bile, che a sua volta incentiva i processi digestivi. All’interno delle radici sono per di più presenti numerosissime sostanze antiossidanti, che proteggono le cellule corporee dallo stress ossidativo. Questa proprietà a sua volta riduce il rischio di sviluppo di tumori. Infine le radici del tarassaco si rivelano ottime per chi soffre di stitichezza, infatti con le loro fibre stimolano la peristalsi intestinale, ossia i movimenti involontari compiuti dalla muscolatura liscia del tratto gastrointestinale.
Vi state chiedendo in che modo si possono impiegare in cucina le radici del dente di leone? Innanzitutto tramite la macinazione è possibile ottenere una polvere per preparare una bevanda molto simile al caffè. In secondo luogo è possibile preparare delle “chips” tagliando finemente le radici del tarasaco e facendole cuocere in forno. Infine è possibile far bollire la pianta per la preparazione di infusi.