I magnifici e misteriosi fiori scheletrici che diventano trasparenti a contatto con l’acqua
I fiori scheletrici, apparentemente sembrerebbero essere un semplice fiore di colore bianco. La loro particolarità consiste nella proprietà di diventare trasparenti a contatto con l’acqua. Il nome scientifico di questo fiore è: “Diphylleia grayi”. Questo fenomeno è cosi raro che è stato studiato ed esaminato da alcuni ricercatori, per comprenderne il processo e trarne benefici per la creazione di nuovi materiali rivoluzionari.
I fiori scheletrici, nascono sulle montagne, nelle regioni più fredde di Honshu e Hokkaido, delle isole giapponesi con delle temperature molto proibitive. Il suo habitat naturale è rappresentato da luoghi molto umidi, nel sottobosco. Il suo fogliame è ornato da fiori bianchi, dopo la fioritura fruttificano con ombrelle tendenti al rosso ed ornate da mirtilli. La dimensione dei fiori è di pochi cm ma la particolarità è che sono raggruppati in corone e, a contatto con l’acqua, diventano trasparenti.
Gli steli del fiore scheletrico, possono raggiungere dai 40 agli 80 cm di altezza, con foglie molto larghe e dentate. La sua coltivazione non è difficoltosa ma necessità di un pò di pazienza, c’è bisogno di tempo per far assestare la pianta nel modo migliore. L’apparato radicale delle latifoglie drena naturalmente il terreno in inverno, il fogliame invece, in estate, fornisce ombra per evitare il surriscaldamento. Il fiore scheletrico deve essere piantato in primavera o in tarda estate, l’annaffiatura dovrà avvenire poche settimane dopo la semina e poi in estate durante il suo primo anno. La sua rarità è data dalla difficoltà di riproduzione.
Il fiore scheletro, essendo originario di regioni con climi molto particolari, per essere coltivato sarà necessario ricreare quanto più possibile quel clima umido e freddo. Un’area ombreggiata con sottobosco, sotto la chioma di alberi decidui. Deve essere protetta da forti venti e con un terreno ricco di materiale organico, proveniente da foglie di alberi caduti.