Hydnora africana: tutti i segreti di una pianta semisconosciuta

La Hydnora africana fa parte delle Aristolochiaceae ed è originaria dell’Africa meridionale, ma attualmente si può incontrare anche in America centrale e meridionale. Si tratta di una pianta rara che racchiude in sé più di una particolarità. Innanzitutto cresce quasi interamente sotto terra, la parte che emerge dal suolo è il fiore. Presenta delle radici “parassite” ed emana uno strano odore di feci e, per finire, viene chiamata “cibo del coyote”. Conosciamola più nel dettaglio!

Hydnora africana

Caratteristiche generali

Il corpo sotterraneo della pianta è carnoso, più simile a un fungo, di colore marrone grigiastro e ovviamente non presenta fogliame. Risulta privo di clorofilla. Il fiore presenta 3 o 4 petali carnosi, che all’inizio sono uniti ma poi si rompono verticalmente per permettere al fiore di aprirsi. Può raggiungere un’altezza di 100-150 cm. Ha anche degli stami, ma poco visibili. I frutti crescono anch’essi sotto terra e raggiungono un diametro di 8 cm. Nella polpa possono contenere decine di migliaia di semi. Sono utilizzati come rimedi naturali secondo la medicina tradizionale, hanno proprietà astringenti e sono impiegati nella tintura delle pelli.

Hydnora africana

Radici parassite

Come abbiamo detto, la Hydnora africana non produce clorofilla e non ha foglie. È quindi impossibilitata ad effettuare il processo della fotosintesi e non può produrre nutrienti. Le radici crescono dunque avvolgendo la pianta ospite, più precisamente una appartenente al genere Euphorbia. Da essa “rubano” i nutrienti che riesce a produrre tramite la fotosintesi. Secondo alcune teorie, la Hydnora sarebbe in grado di secernere una sostanza in grado di incrementare la crescita della pianta parassitata, così che essa possa accumulare più nutrienti da cui la Hydnora potrà attingere. Al termine della crescita, la Hydnora attenderà le prime grandi piogge per poter far fuoriuscire il fiore dal terreno. Talvolta possono passare anche 5-7 anni prima che questo avvenga.

Origini del nome “cibo del coyote”

Sebbene emani un odore sgradevole, i coyote sembrano attratti da questa pianta tanto da cibarsene. Ne mangiano infatti in gran quantità, e questo contribuisce al processo di dispersione dei semi. Nutrendosi della polpa del frutto, il coyote diffonderà i semi della Hydnora tramite le feci.

Hydnora africana

Impollinazione

Ma perché questa pianta emana un odore di feci? La risposta sta tutta nel processo di impollinazione. L’odore emanato dal fiore serve ad attirare lo scarabeo stercorario. Una volta entrato nel fiore, ancora parzialmente chiuso, lo scarabeo rimane intrappolato tra le setole biancastre. Scivola ancora più in fondo, lungo un tubo apposito, e alla fine raccoglierà il polline. È in questo momento che il fiore si apre totalmente, e lo scarabeo riesce a fuoriuscire, così da poter impollinare (si spera) il fiore di un’altra Hydnora africana.

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