Guida pratica alla propagazione della lavanda tramite talea

Una pianta aromatica molto amata e usata è di sicuro la lavanda. Bellissima come pianta ornamentale, perfetta per attirare gli insetti impollinatori (soprattutto le api), la sua fragranza la rende indispensabile in giardino. Ed è anche molto utile: da tempo sono note, infatti, le proprietà benefiche e terapeutiche di questa pianta assai versatile. Ebbene: se avete deciso di moltiplicare la pianta in giardino (o di crearne dei vasetti da regalare), non avete bisogno di andare a comprare nuove piantine. Vi basterà semplicemente seguire questa mini guida per moltiplicare la lavanda tramite talea.

Come propagare la lavanda tramite talea

talea lavanda

Non è difficile far propagare una lavanda per talea, bisogna solamente prenderci un po’ la mano. La prima cosa da fare è selezionare una pianta madre che sia sana e robusta. Ovviamente supponiamo che abbiate già scelto una varietà di lavanda adatta al vostro clima e al vostro terreno.

Poi dovrete procurarvi i materiali necessari:

  • cesoie da potatura che siano affilate, pulite e sterilizzate
  • terriccio leggero e ben drenante, va benissimo una miscela di torba e perlite o anche un mix composto dal 50% di terriccio universale, 20% di vermicompost o compost vegetale e 30% di fibra di cocco o altro materiale drenante
  • vasetti piccoli o, in alternativa, dei vassoi da coltivazione
  • non sono indispensabili, ma c’è chi, per velocizzarne la radicazione e la crescita, utilizza anche gli ormoni radicali

Una volta trovato tutto l’occorrente, dovrete selezionare i germogli più giovani e sani della pianta madre. Tramite le cesoie, tagliate le talee a 7-10 centimetri circa di lunghezza, subito sotto un nodo o una gemma. Assicuratevi però che ogni talea abbiamo almeno due o tre paia di foglie. Inoltre il taglio deve essere fatto in diagonale, in modo da aumentare la superficie esposta poi alla produzione delle radici.

Piccolo suggerimento estemporaneo: preparatevi diverse talee nel caso qualcosa vada storto con qualcuna di esse.

Una volta effettuato il taglio, dovrete eliminare tutte le foglie inferiori della talea, lasciando solamente quelle superiori. Questo serve per diminuire la perdita di umidità, ridurre i rischi di marciume e muffe e permettere una migliore radicazione.

A questo punto, se avete deciso di usarli, dovrete mettere la base delle talee immerse negli ormoni radicanti. Non è necessario, ma potrebbe aiutare a velocizzare il processo. Nel frattempo riempite i vasi con il terriccio e fate dei forellini in esso usando uno stuzzicadenti o una matita.

Poi inserite una talea in ogni foro, ovviamente con la parte da radicare rivolta verso il basso. Fate in modo che il terreno rimanga umido, ma non zuppo d’acqua durante tutta la fase di radicazione.

Lavanda: una delle piante in grado di contrastare l'insonnia

Adesso dovrete posizionare le vostre talee in una zona calda e luminosa, evitando però la luce solare diretta. Mantenete il substrato umido e garantite un’adeguata ventilazione, ma lontano dalle correnti d’aria. Nel caso viviate in una zona dal clima molto secco, coprite le talee con un sacchetto di plastica trasparente in modo da creare una mini serra umida.

Dopo circa 4-6 settimane, in teoria, le talee dovrebbero cominciare a sviluppare le radici. Una volta che queste saranno cresciute abbastanza, dovrete trapiantare le talee in vasi singoli o in giardino. Cercate solo di fare un buon drenaggio e di garantire alle piante uno spazio sufficiente per crescere (i cespugli di lavanda tendono a crescere parecchio). Ogni tanto, poi, concimate la pianta con concimi organico o fertilizzanti a bassa concentrazione.

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