Guida pratica alla cura del tuo Filodendro: 4 consigli e suggerimenti utili
Le origini del Filodendro risiedono principalmente nelle regioni tropicali delle Americhe, ma non mancano specie diffuse anche in Asia e in Africa. Tra le varietà più affascinanti, il filodendro d’oro di Ceylon si distingue per le sue foglie dal vivido colore giallo oro, conferendo un tocco di eleganza a qualsiasi ambiente in cui si trovi. Si tratta di una pianta da manipolare con cautela in quanto comporta dei rischi. È raccomandato l’uso di guanti protettivi, in quanto il suo bulbo contiene sostanze tossiche che potrebbero causare irritazioni e reazioni allergiche cutanee. Inoltre è tossica per i vostri amici a quattro zampe in casa, per cui bisogna tenerla fuori dalla loro portata per evitare possibili rischi di avvelenamento accidentale.
Cosa fare per garantire la crescita del Filodendro?
La scelta dell’ambiente per coltivare il Filodendro dipende interamente dal risultato visivo desiderato. Queste piante prosperano in climi caldi e umidi, ma è possibile ottenere effetti diversi regolando l’esposizione alla luce solare. Se si desiderano avere delle foglie più gialle, bisogna esporle direttamente alla luce solare. Al contrario, se si preferiscono foglie più verdi e rigogliose, bisogna optare per una posizione parzialmente ombreggiata. Adattare l’ambiente in cui crescono offre controllo sul loro aspetto estetico. Per quanto riguardo la manutenzione, è fondamentale pulire regolarmente il vaso che ospita la pianta e rimuovere steli e foglie secche o appassite.
Il fabbisogno idrico è moderato, non bisogna bagnare troppo il terreno, né lasciare l’acqua stagnante nel sottovaso, poiché ciò potrebbe danneggiare le radici e favorire la comparsa di insetti e malattie indesiderate. Annaffiare la pianta d’oro di Ceylon 1-2 volte a settimana è sufficiente, oppure si può utilizzare uno spruzzino per rilasciare acqua in piccole quantità.
Se si desidera avere un’altra pianta di Filodendro, basta tagliare un ramo e metterlo in un bicchiere d’acqua fino a quando sviluppa radici, circa 20 giorni. Poi si trapianta la talea radicata in un altro vaso o si possono utilizzare i semi per ottenere nuove piante robuste.