Gloriosa: scopri come prenderti cura della pianta rampicante dai fiori ondulati

La Gloriosa è una pianta originaria del continente africano e dell’India. È conosciuta anche con il nome di “Giglio rampicante”. Fa parte della famiglia delle Colchicaceae ed è velenosa a causa della presenza di colchicina.

Gloriosa

È una pianta bulbosa rampicante, con un rizoma carnoso. I fusti sono particolari: molto sottili, si arrampicano sulle superifici per mezzo dei viticci che si estendono dagli apici delle foglie. La bellezza di questa pianta sta tutta nei fiori. Essi infatti hanno petali allungati con margine ondulato e possono essere di diversi colori: giallo, arancio, rosso, fucsia, talvolta in combinazione nello stesso fiore.

Come coltivare con successo la Gloriosa

Affinché possa arrampicarsi, è necessario fornire un sostegno, ad esempio canne di bambù, pergolati, grate. Per crescere ha bisogno di molta luminosità, quindi si può collocare in zone soleggiate. Tuttavia, non deve essere esposta al sole diretto durante le ore più calde dell’estate. È adatta a climi caldi, la temperatura minima che tollera è di 10°-12° C. Il terreno ideale è fertile e drenante, che contiene sabbia e torba. In vaso si utilizza come base un terriccio universale per piante da fiore. Ha bisogno di una discreta dose di umidità, si consiglia di nebulizzare acqua sulle foglie. Durante la fase di crescita le innaffiature devono essere abbondanti e regolari, fino alla fioritura, che avviene in estate, dopodiché si possono leggermente ridurre.

Gloriosa

Al termine del ciclo vegetativo, i rizomi possono essere conservati mantenendoli nello stesso vaso a temperature non inferiori ai 10° C, sospendendo le innaffiature fino alla primavera successiva. Dalla primavera fino alla fine dell’estate, si consiglia di fornire un concime liquido per bulbose o per piante da fiore (deve contenere potassio), diluito nell’acqua delle irrigazioni, con una frequenza di una somministrazione ogni due settimane.

Gloriosa

Contro l’infestazione da parte degli afidi si possono utilizzare dei rimedi naturali, come una soluzione di propoli idroalcolica o un antiparassitario a base di ortica.

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