Ginepro: trucchi e segreti per coltivare questa pianta perenne molto decorativa
Quando si parla di ginepro, si pensa sempre all’uso delle sue bacche in cucina. Eppure il ginepro è una bellissima pianta perenne da giardino, adatta anche per realizzare delle siepi rustiche e robuste. Come pianta, ha l’innegabile vantaggio di essere molto robusta e di richiedere poche cure. L’unica cosa da ricordarsi è di potarlo con una certa regolarità onde evitare di avere un giardino totalmente invaso da questa pianta.
Come coltivare il ginepro?
In teoria considerate che il ginepro, sia nella sua versione strisciante che a fusto eretto, è una pianta che può diventare di notevoli dimensioni. Tuttavia nulla vieta di iniziare a coltivarlo in vaso. Basta andare in un vivaio e chiedere se abbiano delle piantine di ginepro o procedere con una talea presa da un’altra pianta.
In caso abbiate deciso di optare per la talea, come prima cosa bisogna farla radicare lasciandola in un vaso di vetro pieno d’acqua. Quando sviluppa le radici, ecco che si può trapiantarla. Come in tutte le piante giovani, l’irrigazione deve essere abbastanza frequente, almeno due volte a settimana.
Questo fino a quando la pianta non è sufficientemente cresciuta e le sue radici sono diventate in grado di procurarsi da sé l’acqua. In zone mediamente piovose, le piante adulti soddisfano i propri fabbisogni idrici con la pioggia.
Evitate sempre i ristagni di acqua nocivi per le radici. Anche come terriccio, meglio prediligerne uno ben drenante e asciutto. Al ginepro non piace la troppa umidità (occhio dunque se abitate in zone molto piovose).
Il terriccio deve essere secco e povero. Nel vaso potrete mescolare del terriccio universale con la sabbia. Non serve quasi mai concimarlo. Al massimo si può concimarlo solamente in primavera e solamente le piante in vaso. Va bene anche il compost.
Come clima, cresce bene sia nelle zone calde che nelle zone di montagna fredde. Tuttavia, per una crescita ottimale, la pianta deve essere messa in pieno sole. Può sopravvivere in mezz’ombra, ma non è l’ideale. Fra febbraio e marzo la pianta va potata. Come malattie, le uniche a creare problemi sono gli afidi e la cocciniglia. Qui trovi comunque qualche suggerimento su come eliminare questi parassiti.