Garofano del Madagascar: trucchi e segreti per coltivare i chiodi di garofano

Avete letto del garofano del Madagascar e volete cimentarvi nella sua coltivazione in giardino? Ebbene, sappiate che si tratta solamente della Syzygium aromatic (nota anche come Eugenia caryophyllata), la pianta da cui derivano i chiodi di garofano. Forse non sarà semplicissima da coltivare qui da noi, visto che è originaria di un clima come quello del Madagascar, ma ci si può provare.

Come coltivare il garofano del Madagascar?

chiodi garofano o garofano madagascar
Yercaud-elango, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Il garofano del Madagascar è una pianta sempreverde che cresce bene nei climi del Madagascar o delle Antille. Se decidete di provare a coltivarla in giardino, ricordatevi che potenzialmente arriva ad essere alta 10-15 metri, quindi occupa abbastanza spazio. Questo anche perché la sua chioma tende a essere tondeggiante. Inoltre sappiate sin da subito che non è una pianta molto robusta, dunque non è facilissimo coltivarla con successo.

Le foglie sono ovali e lanceolate, con colori che variano dal verde scuro al rosso. I fiori sono a pannocchia e anche loro hanno una colorazione che varia dal giallo al rosso cremisi.

Se volete coltivarla, meglio iniziare dal vaso, posizionato in una zona d’ombra in quanto non ama la luce solare diretta. Il terriccio deve essere ben drenante, con un pH acido. Dovete poi procurarvi i semi, ma occhio: la pianta non fiorirà che dopo 4-5 anni.

I semi vanno piantati in primavera e bisogna ricordarsi di innaffiarla regolarmente, evitando però i ristagni di acqua. Ogni 2-3 settimane bisogna innaffiarla con qualche bicchiere d’acqua. Con la medesima frequenza va concimata, utilizzando un fertilizzante ricco di azoto e potassio.

La fioritura, quando avverrà, sarà in tarda primavera. Se volete ottenere i chiodi di garofano, dovete ricordarvi di raccogliere i fiori prima che sboccino. Subito dopo la raccolta, bisogna far essiccare i boccioli al sole e solamente dopo l’essiccazione si potranno sbriciolare in polvere i boccioli o lasciare interi, a piacere. Se non li farete essiccare al sole, perderanno molto in aroma.

Periodicamente la pianta va potata, eliminando i rami ormai secchi, deboli o malati. Come malattie e parassiti, attenzione alle coccinelle, agli afidi e ai funghi. Qui trovate qualche ricetta per dei rimedi casalinghi contro questi parassiti.

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