Gaillardia: la guida definitiva per coltivarla in vaso o in giardino
La Gaillardia è una pianta erbacea facente parte della famiglia delle Asteraceae, come le margherite. È adatta a essere coltivata sia in vaso che in piena terra, ad esempio all’interno di una aiuola o per creare una bordura. È molto resistente sia alle alte che alle basse temperature, per questo è perfetta come pianta da esterno. Tollera molto bene anche la salsedine, quindi risulta indicata anche per le zone vicino al mare. In Italia le più diffuse sono la Gaillardia grandiflora, la G. pulcherra e la G. aristata.
Ha un portamento cespuglioso, può toccare gli 80 cm in altezza e i 40 cm in larghezza. La fioritura è abbondante e dura da giugno fino ai primi freddi autunnali. I fiori sono spesso bicolori, con toni che vanno dal giallo, all’arancio, al rosso, al porpora. Attirano una gran quantità di insetti impollinatori.
Come coltivare la Gaillardia
Sia la semina che il trapianto andrebbero effettuati in primavera, intorno ad aprile. Se coltivata in piena terra, durante la preparazione del letto di semina, è bene aggiungere dello stallatico pellettato o un fertilizzante granulare a lenta cessione per arbusti da fiore. Va mantenuta una distanza di 30/40 cm tra ogni piantina. Dopo aver distribuito i semi, si procede con un’irrigazione a pioggia. Se invece stiamo trapiantando la pianta, stendiamo sul fondo della buca del concime organico o granulare a lenta cessione e poi ricopriamo con un sottile strato di terra. Collochiamo la pianta e ricopriamo la buca.
Se coltivata in vaso, il procedimento è il medesimo ma dovremo utilizzare un terriccio per piante da fiore. Il vaso deve avere un diametro di almeno 25 cm. Sul fondo creiamo uno strato di argilla espansa per evitare che l’acqua in eccesso nel sottovaso (che comunque consigliamo di svuotare) danneggi le radici. Ogni due settimane, a partire da aprile fino a settembre, si consiglia di fornire un fertilizzante liquido specifico per piante da fiore, diluito nell’acqua delle irrigazioni. È possibile optare eventualmente anche per un concime in bastoncino, il quale rilascia sostanze nutritive per un periodo pari a 8 settimane.
La posizione ideale per questa pianta è soleggiata, perché contribuisce a farla crescere rigogliosa e a stimolare una fioritura più abbondante, ma cresce anche a mezz’ombra. Apprezza i climi caldi ma tollera anche temperature fino a -15° C. Per quanto riguarda il fabbisogno idrico, per i 2 o 3 mesi successivi alla semina o al trapianto le irrigazioni devono essere regolari, in modo tale da mantenere il terreno umido finché le radici non saranno sviluppate e stabili.
Essendo una pianta abituata a climi aridi, quando diventa adulta sono sufficienti le piogge. Solo in estate o in caso di periodi di siccità prolungati dovremo fornire ulteriore acqua. Se la Gaillardia è coltivata in vaso, le irrigazioni devono essere più frequenti e ripetute ogni volta che il terriccio risulta asciutto. In estate potrebbe rivelarsi necessario innaffiare ogni giorno, a seconda delle dimensioni del vaso e dell’esposizione alla luce solare diretta.