Fiore fantasma: sapete perché si chiama così? La risposta che pochi conoscono

In natura risplendono coi loro mille e più colori una miriade di specie floreali dall’incantevole e soave bellezza. Ognuno con le proprie specifiche peculiarità, tali da renderli unici e speciali. Ed è proprio di un raro fiore presente in natura che vorremmo parlarvi in questo articolo. Una specie davvero fuori dal comune che spicca per una sua particolarissima caratteristica: la totale assenza di clorofilla. Stiamo parlando della Monotropa uniflora, altresì conosciuta col nome di fiore fantasma. Approfondiamo insieme tutti gli aspetti di questa incredibile nonché unica specie floreale.

pianta fiori bianchi
Monotropa uniflora o fiore fantasma

La Monotropa uniflora si è conquistata il titolo di fiore fantasma per la sua più comune colorazione, che è appunto quella bianca. Si tratta di una pianta erbacea perenne, il cui aspetto rammenta molto da vicino quello di un fungo. In rarissimi casi, il fiore può presentarsi con colori leggermente sfumati di rosa o rosso.

La colorazione del fiore fantasma è la diretta conseguenza dalla specifica peculiarità di questa pianta: l’assenza di clorofilla. Ciò significa che questo fiore non partecipa al conosciutissimo e famoso processo di fotosintesi clorofilliana. La sua nutrizione, pertanto, la costringe a ricavare le sostanze nutrienti necessari da altre piante, comportandosi come un parassita.

fiore fantasma: specie floreale rara
fiore fantasma, una rarità in natura

Lo stelo di questa singolare specie floreale raggiungere un’altezza che oscilla, mediamente, tra i 10 ed i 30 centimetri. Esso è ricoperto da foglie alternate che raggiungono una lunghezza di circa 10 centimetri. Il suo gambo, differentemente da altre specie, è caratterizzato dalla presenza di un unico fiore dalla lunghezza di 15 centimetri circa che si compone in media dai 3 agli 8 petali.

La sua fioritura sboccia in concomitanza con l’inizio della stagione estiva per poi terminare in prossimità dei mesi autunnali.

Il fiore fantasma cresce spontaneamente ed in maniera naturale nel sottobosco e nelle foreste, loro habitat ideale, in zone temperate. Non necessitando del processo di fotosintesi clorofilliana, predilige per lo più zone non esposte alla luce solare.

La sua diffusione, tuttavia, risulta in una certa misura limitata proprio per la sua stretta e totale dipendenza dai funghi.

Il delicato e candido aspetto di questo fiore lo rendono sicuramente, agli occhi di noi tutti, un meraviglioso esemplare floreale, unico in natura.

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