Fertilizzante NPK, che cos’è e come si usa?
Ogni tanto nei nostri articoli abbiamo parlato del fertilizzante NPK. Ma sapete cosa sia? Perché si usa? Da cosa è composto? Oggi ci dedicheremo totalmente a questo tipo di concime.
Tutto quello che volevate sapere sul fertilizzante NPK
Quando leggete un fertilizzante con su scritto NPK, ecco che si tratta di un concime contenente azoto, fosforo e potassio. Effettivamente, le tre lettere sono le sigle di questi elementi: N sta per azoto. P per fosforo e K per potassio (dalla tabella chimica degli elementi).
Si tratta dei tre nutrienti primari di cui le piante hanno bisogno per crescere. Questa sigla potrebbe essere sostituita, a volte, da una serie di tre numeri. Per esempio potete trovare scritto NPK 5-10-5 o anche solo 5-10-5. In entrambi i casi indicano un fertilizzante con il 5% di azoto, il 10% di fosforo e il 5% di potassio, sempre in questo ordine.
Un fertilizzante del genere vuol anche dire che contiene il 20% di nutrienti (5 + 10 + 5 = 20), mentre il restante 80% è composto da nutrienti minori o riempitivi.
Le piante, per poter crescere, hanno bisogno di circa 16 nutrienti. Alcuni li prendono dall’aria e dall’acqua, altri li prendono dal terreno, come il ferro, il calcio o il cloro. Tornando ai fertilizzanti NPK, i tre elementi che contiene assolvono a diversi scopi:
- azoto: agisce a livello di produzione di clorofilla. Il che vuol dire che non solo contribuisce al colore delle piante, ma anche alla produzione di foglie. Fertilizzanti ricchi di azoto servono per concimare l’erba, i prati o le piante dove la crescita delle foglie è più importante rispetto ai fiori. Un ingiallimento delle piante a volte indica una carenza di azoto nel terreno
- fosforo: agisce a livello di crescita delle radici, di produzione di fiori e frutti. Aiuta in caso di radicamento e formazione dei semi
- potassio: agisce a livello di salute e vigore delle piante, aumentando la capacità di resistere alle malattie e migliorando la circolazione di acqua e nutrienti nella pianta
Esistono poi diversi tipi di fertilizzante NPK:
- fertilizzante bilanciato: sono fertilizzanti tipo 10-10-10, con proporzioni uguali fra azoto, fosforo e potassio
- fertilizzante incompleto: si tratta di fertilizzanti con proporzioni diseguali fra i tre elementi. Servono in caso un terreno debba essere riequilibrato per eccesso o carenza di uno più di questi nutrienti
- fertilizzanti organici: sono quelli con nutrienti che derivano da fonti vegetali, animali o minerali. Solitamente in etichetta indicano quali nutrienti sono organici e quali sintetici. Le fonti di fertilizzanti organici possono includere letame, alghe, farina di sangue e ossa, erba medica, emulsioni di pesce, fanghi di depurazione, semi di cotone…