Feijoa: alla scoperta della pianta e del frutto di origini sub-tropicali
Con il nome Feijoa si indicano sia la pianta che il frutto della Acca sellowiana (Feijoa sellowiana). La pianta è originaria del Sud America e fa parte della famiglia delle Myrtaceae. In inglese viene indicata col nome di “pineapple guava“. È piuttosto longeva, dal portamento tondeggiante. Ha una crescita lenta ma può arrivare ad altezze comprese tra i 4 e i 7 metri.
Essendo molto resistente al vento, al freddo, alla salsedine e alla siccità, viene coltivata anche in Italia, soprattutto nelle zone meridionali. Ha una bellissima fioritura, i fiori sbocciano nei mesi di maggio e giugno, sono di colore bianco rosacei e dotati di numerosi stami rosso vivido. In natura l’impollinazione è a carico degli uccelli, principalmente colibrì.
Il frutto giunge a maturazione in autunno, tra settembre e ottobre. Ha le dimensioni di una prugna e una scorza rigida e verde. La polpa gialla è molto succosa e viene consumata fresca, spremuta o usata per produrre marmellate e gelatine. Può arricchire anche risotti, zuppe o piatti a base di carne e pesce. Il sapore ricorda un po’ l’ananas, un po’ la fragola, con un leggero sentore di mela e di menta. I frutti comunque non sono l’unica parte commestibile, ma anche i petali dei fiori. Essi sono spesso aggiunti alle insalate o fatti sciogliere sulla lingua, per via del loro dolcezza e croccantezza.
Caratteristiche e proprietà del frutto
La feijoa contiene un’elevata quantità di vitamine del gruppo B e di vitamina C. Quest’ultima stimola la produzione di globuli bianchi, rinforza le difese immunitarie e agisce da antiossidante contrastando l’azione dei radicali liberi. Per quanto riguarda il contenuto di minerali, sono presenti rame, manganese, potassio, magnesio e calcio. L’elevata concentrazione di potassio abbassa la pressione arteriosa dilatando i vasi.
È un’ottima fonte di antiossidanti e carotenoidi, come luteina, licopene, betacarotene e zeaxantina. Grazie all’alto contenuto di fibre, favorisce la digestione, promuove la peristalsi intestinale e l’assorbimento dei nutrienti. Allevia stitichezza, gonfiore addominale e mal di stomaco. Al pari del cacao amaro, è un “antidepressivo naturale“, in grado di placare l’ansia poiché agisce inibendo la ricaptazione delle catecolamine.