Falangio, la “pianta ragno” che purifica l’aria della casa: ecco le sue caratteristiche

Da Valentina Guerrieri - 5 Febbraio 2024

Il falangio è una pianta d’appartamento molto conosciuta e apprezzata anche come pianta da ufficio, sia per il suo potere decorativo che per la sua capacità di purificare l’ambiente. È in grado di eliminare alcune sostanze nocive presenti in tutti gli ambienti chiusi, in particolare il monossido di carbonio e lo xilene. Vediamo come.

Se viene coltivata in vaso, vi consigliamo di tenerla in casa nei mesi più caldi, mentre nei mesi autunnali potete portarla all’esterno, tenendo sempre d’occhio la temperatura. Uno dei problemi più comuni di questa pianta è l’appassimento delle punte delle foglie. Un’irrigazione eccessiva o insufficiente può causare lo stesso problema. Assicuratevi quindi di dare sempre la giusta quantità d’acqua. L’acqua del rubinetto è generalmente definita dura perché piena di calcare. L’uso di questo tipo può acidificare eccessivamente il terreno o fornire alle piante sostanze nutritive di cui non hanno realmente bisogno. Inoltre, ha bisogno di molta luce, soprattutto per far crescere vigorosamente le sue belle foglie. Tuttavia, non tollera la luce diretta del sole.

In caso di presenza di parassiti, lavare le foglie con sapone per orticoltura, ad esempio un sapone di potassio delicato, quindi sciacquare accuratamente tutte le foglie. Questa pianta è facile da coltivare anche con il sistema dell’idrocultura. Partendo da una pianta madre sana e ben sviluppata, tagliate con cura le nuove piante usando forbici sterilizzate e affilate. Il taglio deve essere effettuato vicino alle foglie. In una o due settimane al massimo, le radici si saranno formate. Se lo desiderate, potete aiutare la pianta con sostanze nutritive adeguate: una volta al mese, somministrate mezzo cucchiaino di fertilizzante diluito in 3,5 litri d’acqua. Se le foglie iniziano a ingiallire o a seccare, interrompere immediatamente il trattamento.