Euphorbia trigona malata? Alcune possibili cause

Una bella succulenta da appartamento è l’Euphorbia trigona. Nota anche come candelabro africano, non è una pianta difficile da coltivare ed è anche molto robusta. Tuttavia questo non vuol dire che non possa essere colpita da diverse malattie o da problemi collegati a errori durante la sua coltivazione. Ma quali sono le principali cause di malattia per l’Euphorbia trigona?

Cause comuni di malattia per l’Euphorbia trigona

euphorbia trigona

Prima di tutto: come capire se l’Euphorbia trigona è malata? Ecco alcuni sintomi che potreste notare:

  • presenza di macchie marroni
  • foglie che cadono
  • foglie ingiallite
  • pianta indebolita

Detto ciò, ecco le principali malattia dell’Euphorbia trigona:

  • eccesso di sole: se esposta alla luce solare diretta per lunghi periodi, specie quando fa molto caldo, può sviluppare macchie marroni o bruciature. Necessita di molta luce, ma non diretta. Se questo è il problema che affligge la vostra Euphorbia, basterà semplicemente spostare la pianta in una zona con luce indiretta o parziale
  • eccesso di acqua: un’irrigazione eccessiva può causare ristagni idrici che conducono al marciume radicale e alla formazione di macchie marroni. La pianta diventerà progressivamente sempre più molle, fino a morire. Quello che potete fare è ridurre la frequenza delle innaffiature, assicurandovi che il substrato sia ben asciutto prima di annaffiare di nuovo e che il terreno dreni per bene. Rimuovete poi le parti danneggiate della pianta

  • clorosi: se la pianta non riceve abbastanza nutrienti, ecco che si sviluppa la clorosi con foglie gialle e un rallentamento della crescita. Questo capita quando il terreno è troppo povero di nutrienti o c’è uno squilibrio del pH del terriccio che impedisce alle radici di assorbire i nutrienti. Quello che dovrete fare è concimare la pianta durante il periodo vegetativo con un concime specifico per piante grasse
  • malattie: soprattutto quando innaffiamo troppo o l’ambiente è umido, ecco che l’Euphorbia potrebbe sviluppare marciume radicale da Phytophtora, la muffa grigia da Botrytis cinerea, la fusariosi da Fusarium oxysporum, la cocciniglia cotonosa da Pseudococco e il marciume batterico da Erwinia carotovora. In questi casi dovrete ridurre l’irrigazione per diminuire l’umidità, eliminare le parti malate e usare appositi fungicidi

Articoli correlati