Errori da non fare quando si entra in un vivaio
Presi dall’entusiasmo di fare shopping in un vivaio o in un negozio di piante e fiori, spesso non ci rendiamo conto di fare alcuni errori. Ad accorgersene, però, sono gli addetti ai vivai, che non possono fare a meno di notarli. Alcuni di questi vivaisti hanno deciso di dire la loro in modo da farci capire cosa sarebbe meglio evitare di fare.
Cose da non fare in un vivaio

Il primo errore che facciamo, di solito, è aspettarci delle piante perfette. In realtà è abbastanza normale trovare piante con forme asimmetriche, qualche foglia mancante o qualche macchia. Questo perché piante e fiori sono esseri viventi e queste imperfezioni fanno anche parte della biodiversità. L’importante sarebbe controllare la salute generale della pianta, non la perfezione. Consiglio: vuoi la pianta perfetta? Prendi una pianta finta.
Secondo errore: ignorare o trascurare le esigenze di quella pianta. Molte persone, sull’onda dell’entusiasmo, comprano le piante basandosi solo sull’aspetto, non sapendo assolutamente nulla di cosa quella pianta abbia bisogno. Il che, molto spesso, comporta la morte prematura di quella pianta perché, magari, non siamo in grado di fornirle ciò di cui ha bisogno. Consiglio: esistono libri, esistono vivaisti, esiste Google. Al posto di lanciarsi alla cieca, provate a sfruttare questi sistemi per sapere prima di cosa la pianta ha bisogno e non dopo che è morta.
Terzo errore: acquistare terreno economico altrove. Nel tentativo di risparmiare, molte persone comprano piante nei vivai e poi vanno a comprare il terriccio altrove, perché magari costa di meno. Ma in questi casi chiedetevi sempre perché qualcosa costa decisamente di meno. Spesso, infatti, il modo migliore per abbattere i prezzi è abbassare la qualità del prodotto. Ed ecco che vi ritrovate con piante morte perché il terreno comprato ha pochi nutrienti, è quello sbagliato o è pieno di parassiti. Consigli: al posto di incolpare il vivaista perché la pianta da lui comprata è morta, fatevi un esame di coscienza. La pianta potrebbe essere morta anche perché le avete fornito un terreno di pessima qualità pur di risparmiare 2 euro. La prossima volta, chiedete al vivaista ciò di cui quella pianta ha bisogno.
Quarto errore: essere vaghi sul problema che la pianta acquistata da poco sta manifestando. Dire genericamente “la pianta non cresce, ha le foglie flosce” è un po’ vago. Il vivaista non è un mago, non vi legge nel pensiero: come pensate possa aiutarvi se siete così generici e parchi di informazioni? Consiglio: quando andate dal vivaista, fate delle foto (che siano a fuoco però) della pianta, in modo che possa capire il problema. E portategli qualche campione da esaminare.
Quinto errore: convincersi di essere dei pollici neri. Molto giardinieri sono convinti di una cosa: non esistono i pollici neri. Non bisogna dare per scontato di non avere il pollice verde, semplicemente non avete ancora trovato la pianta giusta. Consiglio: prima di acquistare una pianta, chiedete al vivaista quale sia la pianta più adatta al vostro stile di vita e alle vostre capacità. E se anche così la pianta vi muore, beh, ci sono sempre le piante finte.
Sesto errore: non potete pretendere di andare nel vivaio in qualsiasi momento dell’anno e trovare qualsiasi pianta vi sia venuta in mente. Considerate che se avete intenzione di rifare il giardino, dovreste parlare col vivaista almeno sei mesi prima, in modo da dargli il tempo di cercare le piante che volete coltivare l’anno successivo. Questo perché devono preordinare alberi e arbusti con largo anticipo rispetto alla vendita. Piante annuali e perenni hanno in genere finestre molto brevi. Consiglio: selezionate le piante prescelte e chiedete prima ai vivaisti in quanto tempo riescono a procurarle e quali siano i periodi dell’anno per ordinare ciascuna pianta.

Settimo errore: pretendere prezzi da supermercato. È impensabile che vivai e negozi di fiori possano fare gli stessi prezzi dei supermercati. Questo anche perché avendo meno quantità di prodotto, non ottengono dai fornitori i medesimi prezzi delle grandi catene. Ma considerate anche che questi prezzi un po’ più alti sono dovuti anche a una maggior qualità delle piante e del terreno. Consiglio: ciascuno di noi sa quanto ha nel portafoglio. Adattate le vostre richieste al fondo cassa a disposizione, senza pretendere che siano gli altri a dover abbassare i prezzi per farvi un favore.
Ottavo errore: non è buona educazione chiedere consulenze gratuite. O meglio: ovvio che se acquistate una pianta in un vivaio, gli addetti vi forniranno tutte le informazioni che desiderate. Ma è da maleducati comprare piante nei supermercati e poi andare nei vivai pretendendo consulenze gratuite. Consiglio: ricordatevi sempre che un po’ di sana educazione di base non fa mai male.