Erica: miti e leggende su questa pianta simbolo di fortuna, fedeltà e romanticismo
Una pianta che affascina sempre: stiamo parlando dell’erica. In realtà con il nome di erica si intende un genere della famiglia Ericacee che comprende 850 specie sempreverdi arbustive. Tipicamente le foglie sono piccole, ma la caratteristica della pianta è che produce tantissimi fiori (anche in inverno). Cosa che la rendono perfetta come pianta ornamentale (oltre che è bellissimo vedere in montagna o nelle foreste dei veri e propri tappeti di erica). Comunque sia, l’erica è una pianta affascinante anche perché circondata da tantissimi miti e leggende, a causa del suo simbolismo profondo e mistico.
Miti e leggende sull’erica
Tantissime le leggende che narrano dell’origine dell’erica. La troviamo soprattutto citata nella magia dei druidi. Costoro, infatti, usavano scope fatte di erica per purificare gli altari, in Scozia. Inoltre la usavano anche al posto del luppolo per produrre l’idromele. Era utilizzata anche nel corso dei loro riti. Il fatto è che sulle sue foglie possono crescere dei funghi allucinogeni, il che forse spiega perché i druidi la utilizzassero così tanto durante i loro rituali.
Inoltre, essendo una pianta molto resistente, era usata anche per creare corde, cesti, scope o per realizzare la biancheria da letto.
Una delle leggende più antiche è quella di Oscar e Malvina. Ossian era un capo celtico che aveva una figlia, Malvina per l’appunto, fidanzata con il guerriero Oscar. Solo che quest’ultimo morì in battaglia. Così un messaggero portò la notizia a Malvina e al padre, mentre questi passeggiavano sulle scogliere.
Insieme al messaggio, ecco che a Malvina venne consegnato un mazzo di erica, ultimo simbolo dell’amore del suo promesso sposo. Distrutta dal dolore, Malvina corse sulla collina piangendo tantissimo. Ma quando le sue lacrime toccarono terra, ecco che i petali dell’erica da viola divennero bianchi. Malvina decise così di benedire quei fiori e proclamò che chiunque li avesse raccolti, avrebbe ottenuto fortuna.
Un’altra leggenda sostiene che l’erica possa crescere solamente in zone dove dimorano o riposano creature magiche. Quindi quando ci avviciniamo all’erica, ecco che è possibile percepire la presenza di questi esseri. Inoltre se ci si stende su un tappeto di erica, aguzzando gli occhi è possibile vedere le fate che vivono fra i suoi rami. Ma attenzione: se si ingerisce accidentalmente un suo fiore, si finirà con l’essere trasformati per sempre in un essere fatato.
Per quanto riguarda il linguaggio dei fiori, l’erica indica bellezza, fortuna, buona sorte, ammirazione e amore (indica un amore sincero e duraturo, ma anche affetto famigliare). Ma è anche simbolo di protezione e solitudine. Inoltre il suo significato cambia a seconda del colore:
- bianca: protezione (per questo motivo veniva usata negli amuleti o piantata nei giardini per tenere lontani gli spiriti maligni) dal pericolo
- rosa: fortuna
- viola: ammirazione e solitudine
Anche il bocciolo ha poi un suo preciso significato: indica fedeltà, purificazione, buona sorte e romanticismo.
Vi affascinano i miti e le leggende? Allora quelle sul melograno vi entusiasmeranno.