Erica: come coltivare questa splendida pianta ornamentale
L’erica è un arbusto sempreverde caratterizzato da fiori bellissimi. È possibile coltivarla a casa, in vaso. Basta valutare bene le sue esigenze e capire quando irrigarla, quando fiorirà e quali sono le condizioni atmosferiche più idonee. Scopriamo quindi come prendersi cura di questa pianta ornamentale.
Appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende tantissimi arbusti ornamentali come ad esempio l’azalea o specie fruttifere come il mirtillo. Esistono circa 800 varietà di erica e tra queste la più diffusa nel nostro paese è l’Erica arborea, diffusa nell’area mediterranea, nelle isole e nelle zone appenniniche.
Invece la specie più particolare è la Calluna vulgaris che prende comunemente il nome di brugo. Questa è ideale da coltivare in vaso o in giardino ed è diffusa soprattutto nelle regioni centrosettentrionali, invece è assente al sud e sulle isole. Sopporta bene le temperature invernali. Scopriamo come coltivarla e come prendersene cura.
Come si coltiva e si cura l’erica
Per far si che l’erica sia in salute, bisogna rispettare le sue esigenze. Come prima cosa si può optare per piantarla in vaso o direttamente in giardino. Seminando direttamente dai semi, potrebbero volerci alcuni anni affinché cresca la piantina. Invece si può optare direttamente per travasare direttamente l’arbusto, già sviluppato. Il terriccio ideale ha un pH basso ed è meglio mescolarlo con la sabbia, in modo da renderlo più soffice. Inoltre deve essere sempre ben drenato, per evitare il ristagno idrico.
Nelle regioni fredde, bisogna assicurarle luoghi soleggiati e luminosi. Può resistere a climi non superiori al 16°, invece in inverno resiste anche fino a -10°. Essendo quindi una pianta tipica delle zone fredde, teme la siccità. Il terriccio dovrebbe essere sempre umido senza essere bagnato. L’irrigazione va fatta ogni 20 giorni circa.
L’erica necessita di interventi di concimazione, così facendo il terreno potrà arricchirsi con le giuste sostanze nutritive e potrà crescere al meglio. Infine la potatura deve essere fatta periodicamente, idealmente in primavera o subito dopo la fioritura.