Ebbene sì: vi toccherà anche concimare l’albero di Natale vero in vaso
In tanti scelgono l’albero di Natale vero in vaso. Un po’ per ridurre le plastiche (anche se non è che un albero di Natale finto lo si cambia tutti gli anni: se tenuto bene, può durare decenni), un po’ per essere più green ed ecosostenibili perché, a fine Natale, quell’albero di Natale vero in vaso potremo piantarlo in giardino, contribuendo nel nostro piccolo alla riforestazione. Ma questo non potrà accadere se non ci ricorderemo di prenderci cura dell’alberello natalizio in modo che sopravviva alle feste di Natale. E questo vuol dire che dovremo anche concimare l’albero di Natale.
Come concimare l’albero di Natale vero in vaso?
Non ci avevate pensato, vero? Per poter piantare a fine feste quell’albero di Natale vero in giardino, dobbiamo farlo vivere e prosperare. Il che vuol dire non solo innaffiarlo il giusto, utilizzare il corretto terreno, collocarlo là dove ci siano le giuste condizioni climatiche adatte alle sue esigenze (e visto che parliamo di conifere questo vuol dire case che non abbiamo una temperatura vicina a quella del Monte Fato) e concimarlo.
Sì, mettetevi il cuore in pace: l’albero di Natale vero in vaso va concimato. Ma non a casaccio. Il periodo giusto di concimazione è in primavera, quando inizia la nuova fase di crescita. Non azzardatevi a fertilizzarlo in inverno, appena lo portate a casa: gli aghi diventeranno prima gialli, poi marroni e infine cadranno, con la pianta destinata a morire.
Dovrete attendere di vedere la nuova crescita a partire dalle gemme dormienti prima di concimare. E questo vale sia per gli alberi di Natale veri in vaso da interno che per quelli da esterno. In inverno questi alberi sono in fase di quiescenza e non usano tutti questi nutrienti. Ricordatevi anche di non iniziare a concimare se prima non sono finite le gelate primaverili.
Una volta che noterete la nuova crescita, ecco che potrete concimare con un quarto o metà della dose prevista. Se gli fornite una dose intera, lo shock e l’eccesso di nutrienti potrebbe essere fatale.
Come concime, soprattutto per i fiori, anche le conifere hanno bisogno di fosforo e potassio. Potete usare tranquillamente un concime organico multiuso. Quando lo applicate, seguite le indicazioni sulla confezione, diluitelo con acqua (il che vuol dire concimare le piante quando il terreno è asciutto, per non esagerare con l’umidità) e non applicatelo troppo vicino al tronco, altrimenti il legno si rovina.
Se abitate in una zona temperata fredda, meglio optare per un concime a lento rilascio. Se potete, scegliete un concime specifico per conifere sempreverdi. Nel caso non riusciate a trovare quello a lento rilascio, usatene uno normale, ma applicatelo una volta al mese.
Nel caso dobbiate trapiantare l’albero di Natale all’esterno, non concimatelo prima in vaso e poi dopo il trapianto, sarebbe eccessivo. Fatelo solo dopo il trapianto. Una volta terminata la fioritura primaverile, in estate dovrete concimare nuovamente con un fertilizzante organico bilanciato. Questa volta potrete azzardare anche a usare una dose intera perché d’estate la pianta ha bisogno di più nutrienti visto che è in fase attiva di crescita.
Ricordatevi sempre di non concimare eccessivamente. L’ideale sarebbe stabilire prima del trapianto o della concimazione di quali nutrienti quel terriccio abbia bisogno. In commercio trovate gli appositi kit per il test del terreno che vi indicano con buona precisione quanta sostanza nutritiva contiene quel terreno.
D’inverno, poi, la concimazione va fermata, di sicuro prima di arrivare alle gelate. Rispettate sempre il periodo di quiescenza invernale delle piante.